Costanza G. del Testa presenta "Rimpianto elettrico". L'artista accompagna il visitatore prendendolo per mano all'interno di una casa reale e ideale (forse quella dell'infanzia?) attraverso un percorso che è in realtà un viaggio dentro il sé: nostalgia e rimpianto del passato.
Gli elementi protagonisti delle opere diventano la chiave per entrare nello spazio domestico e perdersi in quello interiore.
Ed è così che nella prima opera c'è un battente e nell'ultima un campanello.
Costanza apre la porta della sua casa e permette di visitarla e di percorrerla attraverso dettagli di soffitte, cantine e sale di rappresentanza che diventano metafora del rimpianto e ombre del ricordo.
Chiaramente allusivo il gioco di parole tra rimpianto sentimentale e impianto elettrico.

Tecniche miste, matite, pastelli su carta.

Fabio Orlanducci presenta "L'universo è noi e noi siamo l'universo". L'artista espone la sua ultima serie di opere di sperimentazione fotografica, continuando a indagare i confini tra immagine e pittura.  
La foglia d'argento è il materiale utilizzato nelle opere che si trasforma in luce quasi divina, contemplazione sia del quotidiano sia dell'astratto.
A Posate su foglia d'argento, elemento del quotidiano che funge da ingresso verso una coscienza che diventa ricerca di senso su se stessi e sulla vita, contrappone le stampe di paesaggi, messaggi di scritture nascoste e astratte ma anche ricerca tra spiritualità e scienza.
Lo sguardo dell'artista indaga elementi che spesso sfuggono e invita il visitatore a intraprendere un viaggio verso la ricerca e la scoperta di nuovi codici verso l'invisibile, attraversando la spiritualità ma anche la conoscenza.

Le opere verranno accompagnate da un racconto di Filippo Bellesia e un testo di Andrea Fogli.

Di seguito l'incipit del testo di Andrea Fogli:
Le ombre quotidiane non sono poi tanto familiari.
Non lo sono in quanto nascondono le luci che pur le generano, almeno, in senso simbolico o esistenziale, come loro contraltare, e non lo sono perché siamo troppo portati - è la gravità dei giorni e delle relazioni - a vedere nient'altro che uniforme grigio, e quindi a non vedere.
E' dal contrasto, dalla luce che a volte affiora e si posa e dall'ombra che affligge a volte come rimpianto, che può snodarsi una visione taglia lacci, una visione che snoda i nodi e finalmente ci porta al piano di sopra, oltre la gravità orizzontale del grigio ("piano di sopra" è anche quello sotto, diciamo una cantina, che comunque ci innalza oltre l'ordinario).
                   
Dettagli evento
Inaugurazione: 26 ottobre 2024 ore 18
Durata della Mostra: 26 ottobre 2024 – 20 novembre 2024
Orari di Apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17
Ingresso: Gratuito

Per maggiori informazioni e contatti

Email belfiore.emanuela@gmail.com
kayroscontemporaryart@gmail.com
Telefono + 39 3299877268
Facebook
https://www.facebook.com/kayros.contemporary.art
Instagram
https://www.instagram.com/kayroscontemporaryart/

Informazioni, orari e prezzi

Titolo: Inaugurazione della Mostra d'arte "Ombre Quotidiane"
Data: 26 ottobre 2024
Luogo: Kayros Contemporary Art, Via Giulia 8, Roma
Curatore: Andrea Fogli
La Kayros Contemporary Art è lieta di annunciare l'inaugurazione della mostra d'arte "Ombre Quotidiane" in cui verranno esposte le opere degli artisti Costanza G. del Testa e Fabio Orlanducci.

Dove e quando

Potrebbe interessarti in Mostre