Venerdì 18 aprile, dalle ore 18.00, PrimaLinea Studio è lieta di presentare "Policromie di Controcultura", un'indagine in retrospettiva per cercare di risolvere uno dei più grandi crimini editoriali perpetrati in Italia. Il caso in esame: Torazine. Nata a Roma nel 1995 come filiazione della scena rave locale, Torazine è stata una rivista radicale, visionaria ed estrema. Il reato? Aver disseminato visioni acide e capsule di controcultura pop negli interstizi del sottosuolo italiano, infettando l'immaginario collettivo con un'estetica talmente ruvida, dissacrante e brutale da diventare, contro ogni previsione, un culto intergenerazionale.
Nell'ambito delle sottoculture italiane, Torazine è stato ciò che la CCRU (Cybernetic Culture Research Unit) fu per l'Inghilterra, ma senza la pretesa di decifrare il caos. Non un manifesto, ma un sintomo. Un condensato di immagini allucinatorie che tritura i simboli fino a farli collassare: Charles Manson sovrapposto a Che Guevara, svastiche impresse sulle fronti dei santi, collages disturbanti senza alcun intento conciliatorio, solo logica organica del delirio. Stampata su carta, diffusa come droga a basso costo negli umidi circuiti underground, Torazine non voleva essere arte, piuttosto ne celebrava la morte, il puzzolente cadavere, assemblandone i pezzi con necrofila passione.
Oggi il mainstream ha metabolizzato la dissidenza, normalizzando il crimine estetico, ma la forza di Torazine rimane intatta. Non è mai stata un progetto scritto a tavolino, non è mai stata un'estetica studiata: è esplosa, e si è riprodotta come un virus. Ed è proprio questo carattere che ha reso la rivista – e la sua riedizione, pubblicata da Nero Edizioni – un feticcio per diverse generazioni di frequentatori del sottosuolo.
L'esposizione, raccoglierà materiali d'archivio dispersi e poi ritrovati in camere sature di fumo e tempo evaporato, prove compromettenti di un'estetica che non avrebbe dovuto sopravvivere. Eppure, eccoci qui. Torazine è tutto ciò che detesti, e quindi tutto ciò che puoi desiderare.
Informazioni, orari e prezzi
Informazioni
La mostra resterà aperta fino al 10/05/2025
Visitabile su appuntamento dal martedì al venerdì. Scrivere a studioprimalinea@gmail.com
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