l contributo degli artisti in residenza a Roma nel passato e nel presente, le sfide per l'arte contemporanea e il ruolo degli istituti stranieri nella capitale, sono solo alcuni dei temi centrali del convegno dal titolo Residenze artistiche internazionali a Roma - Confronto sulla storia e sull’attualità del Prix de Rome, che si svolgerà martedì 16 dicembre presso la biblioteca del Reale Istituto Neerlandese a Roma, in via Omero 10. L’appuntamento, ideato e curato dall’artista e studiosa Krien Clevis, frutto di un lavoro di ricerca sull’importanza e sul rapporto degli artisti stranieri con la Città Eterna, è organizzato dall'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Reale Istituto Neerlandese a Roma e dal Mondriaan Fund di Amsterdam, con il patrocinio di Roma Capitale.
Durante la giornata interverranno come relatori, il Direttore del Reale Istituto Neerlandese di Roma e l’Ambasciatore per la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri dei Paesi Bassi, Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, e i direttori e i responsabili culturali delle principali istituzioni straniere presenti a Roma, di musei e fondazioni internazionali: Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Deutsche Akademie Rom Villa Massimo – Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, British School at Rome, American Academy di Roma, Reale Istituto Neerlandese a Roma, Fondo Mondriaan, de Appel Arts Centre di Amsterdam e altri.
Molti istituti stranieri con sede a Roma offrono la possibilità agli artisti di risiedere nella Capitale per un determinato periodo di tempo al fine di approfondire e arricchire il proprio percorso di ricerca confrontandosi con un patrimonio di assoluto valore storico-artistico. Questa importante tradizione portata avanti ancora oggi, nasce grazie all’assegnazione di un premio statale conferito in molti Paesi Europei e negli Stati Uniti d’America. Fondato in Francia nel 1666 nei tempi di Luigi XIV, il Prix de Rome vanta una ricca e lunga storia e perpetua nel presente il suo ruolo fondamentale per la promozione delle arti. Nel tempo alcuni aspetti e caratteristiche del premio hanno subito cambiamenti riguardo a criteri, partecipanti e un adattamento alle esigenze della contemporaneità artistica e ai diversi sviluppi nazionali e internazionali, tuttavia il Prix de Rome rimane uno dei riconoscimenti più prestigiosi e ambiti dagli artisti contemporanei, che eleggono Roma meta imprescindibile di studio e lavoro.
Nel 2013 i Paesi Bassi hanno reintrodotto la tradizione del Prix de Rome per permettere ai propri artisti di studiare e lavorare nella capitale per un periodo di tre mesi, e celebrano quest’anno anche l’anniversario di dieci anni di residenze artistiche olandesi a Roma presso l'American Academy e Villa Massimo, riconfermando così la volontà, condivisa dalle altre nazioni, di mantenere nella città una presenza importante di artisti e architetti.
Nelle intenzioni dei promotori, il simposio rappresenta un’occasione unica sia per evidenziare da un punto di vista storico il ruolo dei Paesi Bassi in relazione alle altre esperienze sul territorio romano che per approfondire il contributo delle residenze artistiche alla scena dell’arte contemporanea, inquadrando il discorso sul Prix de Rome nel contesto internazionale degli artisti in residenza a Roma e il ruolo dei numerosi istituti stranieri nella promozione delle arti.
Il convegno intende mettere in evidenza come la città di Roma, meta ideale per le residenze artistiche, continui a rappresentare una fonte inesauribile di ricerca e ispirazione.

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