Mostra organizzata da American Museum of Natural History, New York
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo and Codice. Idee per la Cultura, Torino
a cura di Mark Norell
Più di duemila anni fa, mercanti, emissari, pellegrini e soldati affrontarono le ripide montagne e i pericolosi deserti dell'Asia centrale per scambiare beni di lusso, reperire testi sacri, conoscere e dominare popoli lontani: fu così che si creò quella rete di percorsi riassunti poi sotto il suggestivo termine di "Via della seta". La mostra, realizzata dall'American Museum of Natural History di New York e organizzata in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura, ripercorre il lungo viaggio da oriente verso occidente tra il VII e il XIV secolo d.C, rappresentando la moltitudine di culture attraverso la ricostruzione di quattro città simbolo, in cui il visitatore si trova immerso nella vita dell'epoca: Chang'an, l'odierna Xi'an, la capitale cosmopolita della dinastia cinese dei Tang; Turfan, una delle città-oasi del Gobi; Samarcanda, mitico centro mercantile e culturale, e Baghdad, capitale del mondo islamico. La mostra americana si conclude con una sezione sulle rotte marittime che verso la fine del XII secolo cominciarono a sostituire i tragitti via terra. Al termine del percorso ha inizio una sezione originale, realizzata in esclusiva per l'esposizione italiana, a cura del prof. Luca Molà, che introduce un aspetto inedito approfondendo il rapporto di alcune città della penisola italiana, soprattutto Venezia e Genova, con l'estremo Oriente. Infatti, se Marco Polo è certamente il viaggiatore più conosciuto, è bene ricordare che non è stato il solo a cercare fortuna in Cina ai tempi del dominio mongolo e alcune pietre tombali testimoniano con assoluta certezza la presenza di mercanti italiani nella Cina dell'epoca. Tessuti preziosi conservati presso musei e diocesi d'Europa, d'altro canto, dimostrano come nel XIII secolo la seta non avesse perso niente del fascino che già aveva esercitato sui romani, mentre decorazioni e tecniche rivelano la sorprendente vivacità degli scambi culturali tra luoghi distanti più di settemila chilometri. La mostra, ricca di reperti originali, propone modelli, mappe, ricostruzioni, percorsi interattivi e video installazioni immersive, in uno snodarsi narrativo capace di proiettare il visitatore nell'atmosfera dell'epoca, conducendolo alla scoperta di degli usi e dei costumi d'oriente e delle influenze nate dagli scambi con culture così lontane.
Informazioni, orari e prezzi
Palazzo delle Esposizioni
Info: 060608
Martedì, mercoledì, giovedì e domenica ore 10.00 - 20.00
Venerdì e sabato ore 10.00 - 22.30
Chiuso lunedì
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Dove e quando
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