La mostra delle Scuderie del Quirinale include un’accurata selezione di opere di Vermeer – rarissime e distribuite nei musei di tutto il mondo - e all’incirca cinquanta opere degli artisti olandesi suoi contemporanei.

Johannes Vermeer dipinse solo quarantacinque quadri nella sua vita. Conoscitore e mercante d’arte si considerava soprattutto un pittore. Lavorò solo su commissione e non dipinse mai più di due o tre opere all’anno, il necessario per mantenere la moglie e gli undici figli. Eppure noi oggi lo consideriamo uno dei più grandi pittori di tutti i tempi.

Il carattere specifico dei quadri di Vermeer e dei suoi contemporanei riflette la cultura medio-borghese dell’Olanda del XVII secolo. I temi casalinghi e il forte senso di realismo caratteristico del loro stile, affascinavano i collezionisti privati dell’epoca, per lo più mercanti, panettieri, birrai, che esponevano i quadri nelle loro abitazioni chiedendo sempre nuovi soggetti. Nello stesso periodo in Italia, al contrario, grandi committenze istituzionali, come la Chiesa e le corti principesche, richiedevano forme d’arte pubblica e di grande formato, molto diverse dalla pittura intima e ricca di sfumature di Vermeer che affrontava per lo più temi incentrati sul privato: la famiglia, i gesti e i momenti della vita quotidiana, la lettura e la scrittura (soprattutto la corrispondenza privata), il corteggiamento, la musica e lo studio della scienza, e poi le vedute della città.

Informazioni, orari e prezzi

Biglietti:
Intero € 12,00
Ridotto € 9,50

Dove e quando

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