L'opera di Bonanzinga è caratterizzata da due piani distinti: da una parte viene documentato il viaggio in territori sensibili, con l'intento di raccontare storie, realizzando reportage; dall'altra si indaga la relazione che intercorre tra fotografia e realtà, tra apparenza e verità, tramite la costruzione di immagini digitali tagliate, rimontate, sovrapposte o fuse tra loro. In tal modo vengono rappresentate nuove realtà: plausibilmente reali, a volte, del tutto surreali, altre volte, ingannevoli, altre ancora.

La fotografia è un linguaggio complesso, ostico quasi come quello della matematica, sebbene comprenda in sé un fascino irresistibile, quello dell'apparente semplicità dello sguardo. Come la matematica che, tra le altre cose, sollecita un istinto tanto immediato quanto magico, quello dell'intuizione.

La mostra antologica raccoglie alcune delle più significative opere tratte dai principali lavori:

- "The Road to Coal" reportage sulle miniere in Cina https://www.patriziabonanzinga.com/it/03/carbon.html
- "Time Lag" reportage sul Mozambico https://www.patriziabonanzinga.com/it/03/time-lag.html
- "Forme della Natura" https://www.patriziabonanzinga.com/it/01/boschi.html
- "Nelle mie stanze" https://www.patriziabonanzinga.com/it/01/nelle-mie-stanze.html
- "Groenlandia" https://www.patriziabonanzinga.com/it/01/groenlandia.html
- "The Big Data World" https://www.patriziabonanzinga.com/it/01/big-data-world.html
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con testi di Alberto Abruzzese e Marta Braun.

Dove e quando

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