LA MOSTRA "VISIONI DA UN FILM - L'ODIO"
"L'odio" di Mathieu Kassovitz rappresenta una delle pietre miliari della storia del cinema.
Adottando un bianco e nero che definisce i volumi geometrici dei volti e degli edifici e rende tutto molto più plastico, Kassovitz parte dai disordini scoppiati dopo il pestaggio da parte della polizia di un sedicenne algerino, per raccontarci le condizioni di vita di quei giovani allo sbando, disoccupati
che popolano i quartieri periferici delle grandi città, in questo caso Parigi. Il bianco e nero, inoltre,
accentua il senso di squallore della periferia diventando quasi metafora di una condizione esistenziale incolore e scialba. La mostra fotografica di Barbara Frascà offre una nuova prospettiva sulle immagini del capolavoro in bianco e nero diretto da Mathieu Kassovitz nel 1995. In un viaggio sensoriale composto da 37 foto (dimensioni 30x36, stampa su carta opaca e montaggio successivo su passepartout nero), esposte seguendo il percorso delineato dalla pellicola cinematografica, la poliedrica artista romana esplora le immagini potenti, per contenuto e spettacolarità, che compongono questa vibrante storia di povertà, violenza ed emarginazione, intensificandole

attraverso l'adozione di una prospettiva "altra", dettata dal caso ma immediatamente pensata come nuova possibilità di espressione.

BIO ARTISTA
Barbara Frascà, vive e lavora a Roma. Artista poliedrica, spazia dal teatro alla scrittura. Si accosta al mezzo fotografico contaminando i vari linguaggi. Espone in varie gallerie la mostra fotografica interattiva Frammenti Metropolitani – indagine emotiva di una cittadina/turista al di sopra di ogni
metropoli. Una mostra di fotografie il cui soggetto è la metropoli di oggi con le sue architetture e luoghi di incontro. La sua seconda mostra, Visioni da un film – L'odio, è un lavoro fotografico che offre una nuova prospettiva sulle immagini del capolavoro in bianco e nero diretto da Mathieu Kassovitz nel 1995. In occasione del XX anniversario del film, la mostra è stata portata il 6 dicembre 2015 al Monk Club di Roma, insieme alla sonorizzazione live, da parte degli Asian Dub Foundation, della soundtrack originale che accompagna il film. Nel 2016 torna ad esporre "Visioni da un film – L'odio" presso il Centro Culturale Elsa Morante. Nel 2016 espone presso Varco – Pigneto di Roma il
reportage di "Una giornata in Wolf House", una mostra multimediale sulla capacità di cercare il proprio io, sulla capacità di mettersi in gioco per adottare lo stile di vita che si desidera realmente.

LA MOSTRA "DECIMAMENTE"
Questa esposizione nasce da un progetto di studio e indagine sul quartiere di Decima, spesso squalificato rispetto ai bei palazzi che lo circondano. Decima è una cittadella fatta per abitare e vivere insieme, ha una forte impronta legata alla storia, alla vita degli abitanti e alle intenzioni di chi l'ha creata. Come co fondatrice di Upgrade Local Roma, impresa che si occupa di valorizzare i siti d'Autore, ho pensato valesse la pena offrire anche un' interpretazione del paesaggio urbano di Decima con delle suggestioni personali. Attratta dall'opera architettonica d'Autore posa lo sguardo su
un sito urbano dal carattere forte e unico, le cui caratteristiche fanno ancora oggi scuola alle nuove generazioni. Disegnato dall'architetto urbanista Luigi Moretti, di chiara fama internazionale, il quartiere è vicinissimo all'EUR, frutto della progettazione prestigiosa di un gruppo di architetti come Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Ignazio Guidi . Il quartiere di Decima è stato realizzato insieme al villaggio olimpico tra 1962 e 1965 per INCIS, Istituto Nazionale per le case degli Impiegati. Oggi il sito urbano è oggetto di visite guidate e studi architettonici internazionali.

BIO ARTISTA
Fulvia Subania è nata a Roma nel 1969. Libera professionista, sociologa visuale, fotografa, videomaker, giornalista freelance, regista di documentari e reportage. Ha mosso i primi passi nel fantasioso mondo dell'arte iconografica a 13 anni dipingendo tele metafisiche ad olio e acrilici. Poi a 16 anni compra la sua prima macchina fotografica usata: una solida K1000. Durante e dopo la scuola, lavora in diversi ambiti e poi approda al mondo del giornalismo dalle agenzie di stampa. Ha realizzato servizi per pubblicazioni nazionali ed internazionali, testate editoriali, etichette musicali,
emittenti televisive, produzioni cinematografiche. Trent'anni di attività che hanno segnato tappe importanti seguendo il ritmo del tempo dall'analogico al digitale per farsi attraversare dall'effimero virtuale. In attivo ha molte esperienze professionali vissute in vari ambiti dallo spettacolo, musica,
teatro, cinema, tv. Negli ultimi anni lavora su progetti di ricerca e storytelling per Università ed enti di formazione. Opera da sempre seguendo stimoli e percezioni e dopo tanto tempo si considera
onorata di poter guardare la bellezza attraverso l'obiettivo, dal punto di vista della ritrattista.
Affascinata dagli stimoli della sociologa visuale si orienta nei luoghi e negli spazi creati per essere attraversati.

VISIONI DA UN FILM - L'ODIO
MOSTRA FOTOGRAFICA DI BARBARA FRASCA'
e
DECIMAMENTE
MOSTRA FOTOGRAFICA DI FULVIA SUBANIA

VIA GIOVANNI L'ELTORE 35 – ROMA
INAUGURAZIONE 9 GIUGNO 2023 ORE 18
Si terranno da venerdì 9 Giugno a venerdì 21 Luglio presso il primo piano de La Vaccheria di Roma, la mostra fotografica "Visioni da un film – L'odio"di Barbara Frascà e "Decimamente" di Fulvia Subania.

VISIONI DA UN FILM - L'ODIO
Mostra fotografica di Barbara Frascà
La Vaccheria (Via Giovanni l'Eltore, 35 – Roma)
Inaugurazione 9 Giugno 2023 ore 18:00
Durata mostra: dal 9 Giugno al 21 Luglio
Free Entry

Dove e quando

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