Venerdì 17 dicembre 2021 alle ore 19.00, la Sala Cinema del MACRO ospita il primo appuntamento di 16MMRUN, rassegna cinematografica sperimentale, pensata per vivere in pieno la fisicità del film e del cinema. Il programma presenterà lungometraggi e cortometraggi realizzati in 16mm proiettandoli nel loro formato originale, spaziando tra film d'avanguardia e sperimentali degli anni '60, '70 e '80, privilegiando autori e titoli fuori dai circuiti mainstream, non facilmente reperibili o raramente proiettati in Italia.

Il primo appuntamento vede la proiezione di quattro cortometraggi realizzati nel corso degli anni '60 da due figure femminili protagoniste del panorama artistico e cinematografico del secolo scorso: Storm de Hirsch (1912 – 2000), poetessa e regista americana, figura chiave nella scena cinematografica d'avanguardia di New York degli anni '60 e Carolee Schneemann (1939 – 2019), artista statunitense attiva negli ambiti della performance, della body art e del video.

Storm de Hirsch, Divinations, 1964, 6'

Divination è il primo capitolo della trilogia di film The Color of Ritual, the Color of Thought realizzata dalla regista Storm de Hirsch negli anni '60. In un'intervista con il celebre regista e artista Jonas Mekas, Storm de Hirsch ha dichiarato: «Volevo disperatamente realizzare un cortometraggio animato e non avevo una telecamera disponibile. Avevo della pellicola vecchia e inutilizzata e diversi rotoli di nastro sonoro da 16 mm. Quindi ho usato quelli, oltre a una varietà di strumenti chirurgici scartati e alla punta affilata di un cacciavite, tagliando, incidendo e dipingendo direttamente sia su pellicola che su nastro [audio]». Il risultato è un collage allucinatorio, vertiginoso e meditativo di immagini e suono, che attesta l'interesse dell'artista per la forma, il colore e il processo, così come il mito, il rituale e il misticismo.

Storm de Hirsch, Peyote Queen, 1965, 9'
Peyote Queen è il secondo capitolo, e il più noto, della trilogia The Color of Ritual, the Color of Thought. Concepito come un viaggio attraverso il mondo nascosto dello squilibrio sensoriale, l'immaginario del film è astratto, composto sia da filmati dal vivo che da sequenze create da Storm de Hirsch dipingendo e incidendo direttamente sulla pellicola da 16 mm. Schermi frammentati, lenti caleidoscopiche e animazioni astratte sono stati utilizzati per creare effetti psichedelici, mentre la colonna sonora è composta da percussioni e canti africani intervallati da musica pop americana.

Storm de Hirsch, Newsreel: Jonas in the Brig, 1964, 5'
Nel 1963 il governo statunitense impose la chiusura del leggendario Living Theatre di New York per il mancato pagamento delle tasse, mentre era in programma la controversa produzione The Brig. Jonas Mekas decise di realizzare un film di questo spettacolo, per preservarne la genialità e il profondo dinamismo. Tutto si svolse in una notte in cui attori, macchinisti e cameraman fecero irruzione nel teatro chiuso con le sue proprietà sequestrate. In quell'occasione Storm De Hirsch ha realizzato questo corto: riuscì a immortalare Mekas mentre stava filmando, cogliendo tutta la tensione e l'apprensione per il momento, compreso il panico per il rischio di non riuscire a finire il film stesso.

Carolee Schneemann, Fuses, 1967, 30'
Fuses è un film di sequenze montate e dipinte dei rapporti amorosi tra Schneemann e il suo allora compagno, il compositore James Tenney, mentre sono osservati dal gatto Kitch. Il suo tentativo era di riprodurre l'intera esperienza visiva e tattile del fare l'amore come fenomeno soggettivo. L'autrice ha affermato: «Volevo vedere se l'esperienza di ciò che vedevo avesse una corrispondenza con ciò che provavo, l'intimità del fare l'amore… E volevo mettere in quella materialità del film le energie del corpo, in modo che il film stesso si potesse dissolvere e ricombinare e potesse essere trasparente e denso, come ci si sente durante l'amore… È diverso da qualsiasi lavoro pornografico che si possa vedere, ecco perché la gente lo guarda ancora! E non c'è oggettivazione o feticizzazione della donna»

Il progetto è realizzato dal MACRO in collaborazione con Villa Lontana. Con il supporto di Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

L'accesso alla Sala Cinema è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass ottenuto da vaccinazione o da guarigione.

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