La Fondazione Campania dei Festival, che organizza Il Napoli Teatro Festival Italia, propone in collaborazione con l'Agis, il premio Le Maschere del Teatro Italiano (ideato dal regista Luca De Fusco e dal critico Maurizio Giammusso).
Lunedì 30 giugno, ore 20.30, la seduta pubblica al Teatro Eliseo di Roma dove una giuria di esperti composta da 14 giurati (Gianni Letta – presidente di giuria, Luigi Grispello – presidente Fondazione Campania dei Festival, Caterina Miraglia Cda Fondazione Campania dei Festival, Giancarlo Leone - direttore Rai Uno, Carlo Fontana – presidente Agis, Giulio Baffi – critico La Repubblica, Marco Bernardi – direttore Teatro Stabile di Bolzano, Maricla Boggio - drammaturgo, Emilia Costantini – critico Corriere della Sera, Masolino D’Amico – critico La Stampa, Maria Rosaria Gianni – capo redattore cultura Tg1, Enrico Groppali – critico Il Giornale, Massimo Monaci – direttore Teatro Eliseo, Andrea Porcheddu – critico www.linkiesta.it) sceglierà le terne finaliste, discutendo e votando davanti ad una platea di addetti ai lavori. A decretare la vittoria in un secondo momento sarà una più ampia giuria composta da oltre 500 artisti e addetti al lavoro che voteranno a scrutinio segreto i vincitori per ciascuna delle undici categorie in gara. I vincitori saranno annunciati il 5 settembre, durante la serata di premiazione al Teatro San Carlo di Napoli, che verrà trasmessa da Rai Uno.
Il Premio nasce nel 2002, quando il regista Luca De Fusco e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore.
La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti - Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti presieduta da Letta sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti e professionisti del teatro. Determinante per il successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Raiuno condotta con brio e umorismo da Tullio Solenghi, e poi (dal secondo anno).
l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta! – agli attori del teatro italiano.
Informazioni, orari e prezzi
Ore 20.30
Dove e quando
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