Giunto alla sua V edizione il Salone dell’Editoria Archeologica si svolgerà a Roma dal 23 al 25 maggio prossimi, nella eccezionale sede dei Mercati di Traiano; quest’anno il tema centrale all’interno del Salone sarà: “Otium et Ludus” al fine di indagare con uno sguardo contemporaneo l’evoluzione del concetto di “tempo libero” e le sue modalità di gestione, nei secoli e nelle differenti culture. Nell’ambito del Salone si segnala “Museum.Dià. Convegno internazionale di museologia” (ideato in collaborazione con la British School at Rome), durante il quale studiosi di livello internazionale metteranno a confronto i diversi approcci su come il museo si racconta e sviluppa “narrazioni” per il suo pubblico. Inoltre, saranno proposti conversazioni, lezioni e interventi tesi a coinvolgere un pubblico ampio, mantenendo validità e rigore scientifici. Anche quest’anno l’archeologia e la ricerca storica possono diventare uno strumento per comprendere il presente e rappresentarsi il futuro.
Gli appuntamenti:
“BiblioArché” (la libreria in comune degli editori specializzati in archeologia), propone per tutta la durata dell’iniziativa (23-25 maggio – ore 9.00-19.00) la consultazione e la possibilità di acquisto della migliore produzione editoriale di settore, con novità e classici tematicamente declinati;
“Leggere in BiblioArché – otium et ludus”, per tutta la giornata di domenica 25 maggio (ore 10.00-18.00), si presenteranno novità editoriali attraverso incontri diretti con autori ed esperti, letture, mini-conferenze e conversazioni: la mattina sarà dedicata al LUDUS e il pomeriggio all’OTIUM. Attenzione particolare al mondo dei “gladiatores” – fascino e forza – con quattro conferenze dedicate all’argomento e con le incredibili rappresentazioni del Gruppo Storico Romano.
“Museum. Dià Convegno internazionale di museologia” (23-24 maggio – ore 9.00-19.00) ha come obiettivo quello di animare una discussione tra professionisti altamente qualificati a livello internazionale sulle “politiche, poetiche e proposte per una narrazione museale” e aprire un dibattito approfondito e vario: cosa desidera il pubblico, come “raccontare” il Museo, l’identità nazionale intorno all’arte, il futuro nel cyber-museo e molto altro. Scopriremo l’importanza delle case museo – la casa Ortega nei sassi di Matera o la casa Depero a Rovereto – e gli eccezionali studi dell’equipe del Prof. Maurizio Forte della Duke University nel futuro dei cyber worlds.
La manifestazione ha lo scopo di:
1) sostenere il confronto scientifico e culturale in ambito archeologico;
2) valorizzare il patrimonio archeologico e artistico di Roma e del mondo;
3) supportare la didattica scolastica e universitaria;
4) rendere Roma un punto di riferimento internazionale in ambito archeologico.
Tra passato e presente, l’archeologia rappresenta il futuro.
Informazioni, orari e prezzi
Info:
Segreteria Fondazione Dià Cultura
066990448
info@diacultura.org
dott.ssa Irene Caporicci, dott.ssa Chiara Leporati
www.diacultura.org
www.siaed.it
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