Il 14 febbraio alle ore 18.30, nell'ambito di un ciclo di incontri dedicati ai grandi classici, la Casa Russa a Roma ospita la lezione "Aleksandr Blok, tra miraggi, ebbrezza e rivoluzioni" di Rita Giuliani, professoressa di letteratura russa.
L'opera di Blok, uno dei più famosi rappresentanti del simbolismo in Russia, è legata all'età dell'argento della poesia russa della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo. La sua vita, piena di passioni ed emozioni profonde, così come le circostanze della sua morte, è da decenni argomento di varie discussioni.
Aleksandr Blok ha iniziato a scrivere le poesie all'età di 5 anni, a 11 anni ha già composto la prima raccolta, dedicata a sua madre. All'età di 14 anni ha iniziato a pubblicare la rivista "Vestnik" scritta a mano, a 17 anni ha messo in scena degli spettacoli teatrali nella propria casa e a 22 anni le sue poesie sono state pubblicate nel famoso almanacco "I Fiori del Nord" del poeta Valerij Brjusov.
"Per me Blok non solo il più grande poeta del primo quarto del XX secolo, ma anche un uomo dell'epoca, ovvero il rappresentante più caratteristico del suo tempo..." scriveva Anna Achmatova, che conosceva il poeta.
Alexander Blok morì il 7 agosto 1921: questo giorno è considerato la fine dell'età dell'argento della cultura russa.
Vi aspettiamo il 14 febbraio alle 18:30 in Piazza Benedetto Cairoli, 6.
L'ingresso è gratuito, la prenotazione è obbligatoria: https://forms.gle/RV5Uknhi99HW6ENU8
Si prega di esibire un documento d'identità all'entrata.