Una grotta di affinamento per formaggi, una galleria espositiva di opere d'arte, una caverna urbana di relazioni. Cibo, suggestione, crocevia, oggi incarnato in Taste Gallery, un nuovo spazio per l'arte a Roma, dove il buono si unisce al bello. Negli antichi magazzini alimentari del quartiere Testaccio – architettonicamente costituiti da lunghi tunnel con volta a botte e una temperatura costante sui 12° – il Monte de' Cocci si forma con i frammenti di anfore (ancora visibili), usate per il trasporto delle merci scaricate nel vicino porto fluviale sul Tevere. In questo luogo, storicamente pulsante, l'attività è infinita e instancabile.

Testaccio è stato inaugurato a ottobre, ora è il turno della galleria Taste Gallery. Il nome "Taste", di derivazione inglese, significa assaporare e gustare, sia in riferimento al cibo – con Vincenzo Mancino alla guida di d.o.l. – che all'arte, con la curatrice Marlene Scalise di Riscarti Festival.
In questo spazio, opere d'arte si intrecciano con "capolavori" gastronomici: formaggi d'autore, testimonianze della ricerca e dell'abilità tecnica dell'uomo. Questi si fondono con le creazioni artistiche, nate dalla stessa sapienza artigianale, dando vita a oggetti che nutrono l'intelletto, lo spirito e l'immaginazione. Entrambe le espressioni, arte e gastronomia, partono da un'etica – ovvero dalla soddisfazione del fare – e giungono al bello, alla fusione tra etica ed estetica. In questo caso, l'etica, il "saper fare", si trasforma in arte, una dimensione estetica che tende al bello, senza mai rinunciare al buono.

Taste Gallery è un luogo dove assaporare, toccare (anche nella sua accezione di indagare) e filosofeggiare, immersi nei lunghi tavoli sociali, mentre ci lasciamo inghiottire dal centro della galleria, abbandonando l'entrata.?Qui, emerge l'allegoria della Caverna di Platone, dove Socrate descrive un gruppo di prigionieri che vive in una caverna. Alle loro spalle, un grande fuoco illumina figure di oggetti, animali e altri uomini, proiettando le ombre sulla parete di fronte. Queste ombre sono l'unica realtà che i prigionieri conoscono, costretti a guardarle senza poter voltarsi. Così, credono che le ombre siano reali.

Dall'illusione quotidiana, in cui siamo spesso immersi nei nostri dispositivi elettronici, riscopriamo la verità attraverso l'arte. In questa prima mostra a Taste Gallery, con l'artista Jacopo Mandich, ogni essere umano è visto come un'antenna che riceve e scambia energie con ciò che lo circonda. I cellulari dei visitatori diventeranno strumenti per percepire la presenza, alterando l'ambiente. Le opere, intitolate Something (qualcosa), sollecitano l'attenzione del pubblico, giocando sulla tensione e proponendo equilibri in divenire. L'artista ha realizzato installazioni site-specific per esplorare la natura delle percezioni umane, tra il tangibile e l'intangibile. "Nuvola Quantica", l'installazione che inaugura Taste Gallery, invita a entrare in un sogno che ribalta la realtà, come travolti da un destino insolito. Non mancano rimandi a opere contemporanee come The Truman Show e Matrix, che si ispirano al mito di Platone. "Nuvola Quantica" galleggia nel buio: una struttura geometrica irregolare che si proietta nello spazio in rapporto all'occhio del visitatore, invitandolo a illuminare l'opera per riuscire a vederla.

Materia oscura, struttura in ferro, percezione e realtà, tempo sospeso: queste sono le suggestioni che emergono. "Nuvola Quantica", infatti, allontana dalla verità, «cogliendo una piccola parte di ciascun oggetto, una copia», una copia di un oggetto che è a sua volta copia del vero essere, che si trova solo nel mondo delle Idee.

Le opere d'arte conducono il visitatore in un viaggio emozionale, in un processo di dissolvenza, dove la materia si trasforma nell'essenza pura delle cose, nel non finito, nella visione dissolta dell'immagine, e nella rievocazione onirica della realtà in mutamento. Ciò che appare, tra il reale e l'effimero, cattura il movimento antico della ricerca del vero.
Legno, ferro, pietra e altri materiali si intrecciano tra loro, generando potenti e vibranti strutture scultoree, con l'intento di esplorare le energie nascoste e intangibili che muovono il flusso umano.
Come nel Simposio dell'antichità, dove la filosofia nasceva a tavola, a Taste Gallery l'unione di arte e cibo diventa un mezzo per rafforzare il legame con questo luogo storico, attraverso i sensi e le emozioni che la bellezza e il gusto suscitano.?

Nuvola Quantica di Jacopo Mandich
Location: Taste Gallery, via di Monte Testaccio 93, 1°piano. Roma
Dal 27 marzo al 13 Aprile 2025

Le date prenotabili per mostra e degustazione (abbinamento cibo e vino)
con contributo di 15 euro, orario dalle ore 18.00 alle ore 23.00:

27/28/29 Marzo;
4/5 Aprile;
11/12 Aprile;

Nelle seguenti date si può visitare la mostra ad ingresso libero,
da martedì a sabato dalle ore 11.00 alle ore 17.00:

1/2/3/4/5 Aprile;
8/9/10/11/12 Aprile.

PER INFO E PRENOTAZIONI
tasteaccio@gmail.com
Info 0690235269 - 3288427516

Dove e quando

Serate - Collettivo Oltre