"Si poteva immaginare la tragedia del principino danese, angustiato e depresso, narrata nella Francia del 1939? La famiglia di Elsinore, in viaggio, che approda a Parigi e prende posto nell'hotel sul canale di Saint-Martin, così piena d'umido che non faceva rimpiangere i freddi della gelida Danimarca? Dubbia reputazione avevano gli avventori di quell'albergo alla buona che ospitava ebrei in fuga dalla Germania nazista, esiliati politici, prostitute e protettori, poeti e adolescenti col complesso edipico. La storia di Amleto come narrata da "I Parenti Terribili", piena di tradimenti e gelosie, rimpianti e vendette, morti violente e valzer musette, amori inconfessabili e strane apparizioni… Laerte dice alla sorella Ofelia di non innamorarsi di un ipocondriaco visionario, Amleto che sogna la morte del padre a cui aveva 'concesso' di amare la madre Gertrude, suo unico amore: ma che Ofelia e Ofelia… egli amava la madre e basta! La spiava mentre indossava le sue calze di seta, ricordava i balli sulla terrazza di notte, appena schiariti da un filare di lampadine colorate, guardava le foto del suo bellissimo battesimo tutto di voile bianco, e la partenza del padre per la guerra, vero eroe, ripagato, ahimè, con il tradimento e la morte infertagli dal fratello appena rimesso piede sul suolo natìo. A quella morte Amleto reagì malissimo, girava per le stanze e le strade della città con l'ingrandimento della foto del padre, come fosse un novello San Luigi. Hotel du nord: gente che va e gente che sparisce, improvvisi duelli mortali tra contendenti amorosi, sicari maldestri, morti accidentali, e sogni tanti sogni. Letti d'amore e di morte che vagolano nella sera d'estate al chiaro di luna al suono delle voci di Arletty, Josephine Baker e di Marguerite Boule'che più nota come Fréhel. Canzoni d'amore e di disperazione, che Amleto soffre e vive sullo sfondo di una società impazzita, che corre e balla, e che sta per svanire sotto i colpi di una guerra sanguinaria. Ama la madre che ama il fratello del marito ucciso… Claudio! Piccolo despota, ignorante e donnaiolo, che canticchia: "Où sont mes amants", e che tradisce Gertrude, senza pietà. Essere o non essere… l'uomo del destino, colui che vendicherà non solo il padre ucciso a tradimento, ma soprattutto il suo amore per Gertrude, incauta madre, incauta moglie e forse, inconsapevole assassina. Tutto troverà la sua risposta nella festa mascherata organizzata nell'Hotel du Nord… forse! La guerra che scoppia alla fine dello spettacolo svuoterà di colpo l'albergo, mentre Amleto, solo, si aggirerà tra valigie e maschere abbandonate in terra, alla rinfusa, come dei corpi senza più vita".

Giancarlo Sepe

AMLETÓ


(gravi incomprensioni all'Hotel du Nord)

uno spettacolo di Giancarlo Sepe

con

Guido Targetti Amletò
Federica Stefanelli Ofelia
Emanuela Panatta Gertrude
Alessio De Caprio Claudio
Manuel D'Amario Re
Cesare D'Arco Laerte
Federico Citracca Guilderstein
Sonia Bertin Rosencrantz

Scene e costumi Carlo De Marino
Musiche a cura di Davide Mastrogiovanni e Harmonia Team

Disegno luci Guido Pizzuti
Responsabile Produzioni Pino Le Pera

Ufficio Stampa Compagnia Umberto Orsini Luana Nisi

Ufficio Stampa Teatro La Comunità Vittorio Stasi

Una produzione Teatro La Comunità
in collaborazione con la Compagnia Orsini e il Teatro Galleria Toledo

Informazioni, orari e prezzi

Orario degli spettacoli:
giovedì, venerdì e sabato ore 21
domenica ore 18,00

Biglietti:
Intero € 15,00
Ridotto € 10,00
Entrata riservata ai Soci
Tessera associativa € 3,00

Info e/o prenotazioni:
06 581 7413
329 167 7203
info@teatrolacomunita.com

Dove e quando

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