Via Lorenzo Litta 2 spazio antistante Lotto 25 - Primavalle - ore 19
in collaborazione con l'associazione Ex-Lavanderia di S. Maria della Pietà
ANTIGONE – KAMMERTRAGÖDIE / TRAGEDIA DA CAMERA
regia: Barletti/Waas;
con: Lea Barletti und Werner Waas;

sound design Chor: Luca Canciello
traduzione: Friedrich Hölderlin (tedesco), Fabrizio Sinisi (italiano)
Dauer/durata 80?

La seconda replica romana di ConDominio sarà il 15 ottobre. È l'unica replica che finisce in notturna, nel senso che comincia al crepuscolo e nell'ora e venti di durata raggiunge il buio completo, e idealmente chiude l'estate. È un lavoro di Barletti/Waas che nasce durante la pandemia come tragedia da camera, pensato per un gruppo ristretto di spettatori nelle case private e trova dunque in conDominio una perfetta collocazione.

Libertà personale e ragion di sato sembrano attualmente in conflitto. Le categorie di cosa è necessario e giusto vengono ridefinite giorno per giorno da ognuno di noi. Convinti, come siamo, che il teatro resti necessario e che necessiti di contatto con il pubblico dal vivo, e non possa ridursi ad eventi in streaming e sulle varie piattaforme online, durante il periodo del Lockdown, seguendo una nostra personale strategia di resistenza alla digitalizzazione della vita culturale, sociale, affettiva, insomma della vita tout-court, abbiamo lavorato ad una versione bilingue di "Antigone" di Sofocle, da proporre su invito negli appartamenti delle persone interessate.
Perché Antigone?
"Antigone" si occupa di questioni cui è difficile dare una risposta chiara e univoca. Tocca e tratta valori personali, interni, e valori comuni, doveri irrimandabili e irrinunciabili. "Antigone" ci interroga da millenni. E soprattutto in tempi di crisi, sembra quasi obbligato ritornare al conflitto tra Creonte e Antigone, tra Antigone e Ismene, tra Creonte ed Emone. Il conflitto tra potere e responsabilità, tra resistenza e colpa, tra compassione e hybris. Antigone ci parla di una visione del mondo che non si esaurisce nel presente. Ci parla di donne e uomini, di guerra e riconciliazione, di passato e futuro, di comunicazione e incomprensione, di lingua e traduzione, di corpo e mente, di vita e morte. Ci parla del bisogno del teatro. Antigone ci parla di tutto questo e di molto altro e tutto questo è di assoluta rilevanza per la nostra situazione presente.
Il progetto è inoltre un tentativo di trovare un modo per continuare ad esplorare I temi suddetti con il nostro mezzo specifico, che è il teatro DAL VIVO di fronte ad un pubblico VIVO. C'è davvero bisogno di quello che facciamo? Ci sono persone disposte a supportare ciò che facciamo? È una domanda che ci poniamo ogni giorno, e non solo da ieri. Allora: è possibile portare questo dialogo, questo discorso, in quanto discorso pubblico, nelle case private delle persone e provare a interrogarci insieme?
Il nostro obiettivo è organizzare il maggior numero possibile di repliche nel maggior numero possibile di appartamenti, a Berlino e altrove, in Italia e in Europa. Ci rivolgiamo a tutti coloro, amici, sostenitori, spettatori, che possono avere voglia, necessità o anche solo curiosità, di entrare in contatto con questo modo di pensare e fare teatro.
Questo progetto è per noi una possibilità di continuare nel nostro lavoro che consiste, alla fine naturalmente di un precedente lavoro di ricerca e di prove, proprio nell' incontro e scambio con il pubblico. Ci offre insomma una prospettiva, che è ciò che in questo momento principalmente manca.

Quando il Condominio diventa un Teatro
conDominio® un progetto di Concita De Gregorio e Sandra Toffolatti
prodotto da Rodrigo srls e realizzato con il sostegno di Artisti 7607 e con il contributo per i Progetti Speciali 2021 del Ministero della Cultura.
Direzione artistica Sandra Toffolatti, Hossein Taheri e Paola Rota
produzione esecutiva di Valeria Orani

L'idea di proporre uno spettacolo dal vivo a domicilio, nei condomìni, nei loro cortili interni, sui tetti, nelle aree comuni di uno spazio privato, era venuta alla giornalista e scrittrice Concita De Gregorio e all'attrice Sandra Toffolatti nel 2020, a tempi del lockdown, quando i condomìni italiani erano diventati all'improvviso luoghi di reclusione ma anche di creatività e di solidarietà riscoperta, di condivisione nel canto, nella musica o nella conversazione dai terrazzi. Partito da Roma nell'estate 2020, dopo aver toccato varie città italiane, generando curiosità ed empatia, il progetto di De Gregorio e Toffolatti - con la direzione artistica della stessa Toffolatti, di Hossein Taheri e Paola Rota e la produzione esecutiva di Valeria Orani, prodotto da Rodrigo srls, sostenuto da Artisti 7607 e con il contributo del progetto speciale 2021 del Ministero della Cultura -  è ripartito nel 2021 toccando numerose città quali Modena e Parma, Udine, Roma, Milano, Palermo, Cagliari.

«Un gesto politico, che mira a riattivare il tessuto connettivo della comunità», spiega Concita De Gregorio. «Anestetizzati dalla saturazione virtuale e inibiti nel movimento dalla pandemia abbiamo bisogno del gesto concreto di offerta di sorpresa e di bellezza, inatteso e gratuito. Il titolo del progetto ha la D di Dominio maiuscola, per dire che non dobbiamo farci travolgere dalle avversità ma dominare i processi, e ribadire che gli spazi comuni sono spazi di comunità, veicolo di socialità, sono di ciascuno e di tutti, una proprietà condivisa che si è trasformata, con grande facilità, in un teatro».

La seconda tappa romana di ConDominio vede coinvolto il quartiere di Primavalle.

Info: 
www.progettocondominio.org

Dove e quando

Potrebbe interessarti in Spettacoli