Si sta diffondendo uno stile di vita più green rispetto al passato, e la consapevolezza che la salvaguardia della natura parte innanzitutto dalle abitudini degli esseri umani. Quanto ne sappiamo? Cosa siamo riusciti a tramandare degli antichi e saggi insegnamenti? Ancora una volta la narrazione è un melologo, una composizione artistica in cui la recitazione di un testo letterario è accompagnata da musica e video. Questo spettacolo è un viaggio tra parole, musica e immagini, per comunicare che il Pianeta Terra è la nostra casa e soprattutto che ne siamo parte integrante. Si va da oriente a occidente e viceversa, riflettendo, emozionando e persino sorridendo col racconto di Maria Rosaria Omaggio sulle nostre manchevolezze. I testi sono punteggiati dalla grande musica ispirata dai suoni della Natura: quella dell'Occidente eseguita dal tocco magico della pianista Cristiana Pegoraro e quella del vasto Oriente che esce dal suono dei tanti strumenti di Oscar Bonelli. Le immagini di Mino La Franca amplificano l'attenzione e la conseguente emozione.
«L'uomo è la natura che ha preso coscienza di se stessa», scrisse Elisée Reclus, il più grande geografo dell'800. Un sentimento nuovo che ha tuttavia radici antiche. Oggi avvertiamo fortemente l'esigenza di ritrovare l'origine di atteggiamenti, scelte, come quelle ecologiche, che sentiamo estranee alla cultura 'antropocentrica' in cui siamo stati educati o… diseducati.
L'uomo è Natura e non il padrone indiscusso della casa Pianeta Terra.
Testi di Maria Rosaria Omaggio con versi di Mariangela Gualtieri, Giorgio Caproni, Khalil Gibran, Nativi Americani, Nativi Quechua, Haiku di Matsuo Basho, Shakespeare, Karen Shragg, Miao Yin, divagazione con Patrizia La Fonte, Rainer Maria Rilke, Marguerite Yourcenar, Walt Whitman e Pablo Neruda.
Musica al pianoforte: Bach/Cortot Arioso; Pegoraro Nel labirinto del tempo; Vivaldi L'Inverno 1° movimento Allegro; Chopin Preludio Op. 28 N. 15 "La goccia d'acqua"; Pegoraro Music box; Beethoven Sonata Op. 31 N.2 "Tempesta", 3° movimento Allegretto; Beethoven/Pegoraro Trascrizione dalla Sinfonia Op. 68 "Pastorale"; Pegoraro L'infinito, Round Dance, Lullaby.
Strumenti etnici: ronzone-Nuova Zelanda, didgeridoo-Australia, campane-Tibet, Dan Moi-Vietnam, tamburo sciamanico e flauto Nativi americani, fujara- Cecoslovacchia, conchiglia-Hawaii, duduk-Armenia, Koto-Giappone, tamburo Daf- Turchia, flauto xiao-Cina, hang-Svizzera, djembe-Africa, bansuri – esraj – shanti – surmandala - santur-India.
MARIA ROSARIA OMAGGIO
è un'attrice italiana, che lavora attivamente anche all'estero, divenuta popolare giovanissima attraverso il piccolo e il grande schermo, mai tralasciando il teatro. Da molti anni firma testi e regia. Ha interpretato 36 film per il cinema, circa 40 serie televisive e 90 spettacoli teatrali, 20 programmi radiofonici, pubblicato 6 dischi e 7 libri, ha girato vari documentari, un corto, diretto vari spettacoli di prosa e 4 opere liriche. Ha ricevuto 45 premi nazionali e internazionali. Palese e sviscerata in teatro la sua passione per la letteratura, soprattutto del '900, e sempre su musica: in scena ha dato voce e volto alle parole di Fallaci, Calvino, Morante, D'Annunzio, Garcia Márquez, Marinetti, Pasolini, Starnone, Coward, Primo Levi, Dürrenmatt. Per il suo impegno nel sociale è dal 2005 Goodwill Ambassador UNICEF.
CRISTIANA PEGORARO
è fra le pianiste italiane più apprezzate anche all'estero. Il suo pianismo dimostra grandi capacità tecniche e interpretative, come attestano i primi premi in numerosi concorsi internazionali sin da giovanissima e ha ricevuto oltre 40 riconoscimenti a livello internazionale. Da tempo è anche compositrice. La sua ampia discografia conta 28 CD. All'attività concertistica e didattica dedica il suo impegno anche alla direzione artistica e organizzativa di importanti istituzioni ed eventi musicali di livello nazionale ed internazionale. Dal 2011 è Presidente di Narnia Arts Academy e Direttore Artistico di Narnia Festival, insigniti per sette volte con la medaglia del Presidente della Repubblica per meriti artistici. È testimonial per la campagna di turismo dell'Umbria nel mondo.
OSCAR BONELLI
è un musicista performer polistrumentista, studioso di musica etnica e ricercatore del suono. La sua musica si esprime attraverso strumenti musicali, che giungono da tutte le zone e le culture del mondo. Strumenti rari che ricerca, colleziona, studia e presenta fondendone i suoni in sequenze musicali in grado di trasportare il pubblico in altri spazi e tempi.
MINO LA FRANCA ha una lunga attività di fotografo pubblicitario e di moda internazionale ma contemporaneamente coltiva la sua passione per l'arte con mostre e, soprattutto, con partecipazioni a eventi teatrali e musicali, proiettando i suoi video durante gli spettacoli. Come video artist crea non solo vere e proprie scenografie visive ma anche interpretazioni delle opere stesse. Fra i suoi lavori recenti "Leonardo Psychedelic Genius", "Scarpe rosse - memoria storica del femminicidio" e l'opera lirica "Rigoletto" di Verdi, sempre con la regia di Maria Rosaria Omaggio.
NOTE DI REGIA
In molti ormai avvertiamo l'esigenza e l'urgenza di intervenire per frenare l'effetto serra, ormai palese per i cambiamenti climatici, la devastante siccità, l'inquinamento dei mari e dei laghi e dei fiumi e così via. È chiesto ad ognuno, ovunque, da occidente a oriente e viceversa, di reagire, rispettare, riciclare. Ma, nonostante le molte testimonianze attraverso foto, documentari, conferenze, dibattiti, impegni politici internazionali, non si è ancora raggiunto un impegno globale. Il messaggio di un artista non è certo quello di offrire un decalogo sul da farsi ma, stimolata dalle parole di Ennio Flaiano che scriveva "Solo in teatro si ritrovano i simboli delle cose perdute di vista", ho costruito un testo che stimola emozioni, raccontando e sorridendo di tradizioni spesso dimenticate o mai conosciute e utilizzando il linguaggio universale della poesia e della musica. Musica classica eseguita al pianoforte, nata dalle suggestioni di madre natura, e quella etnica, germogliata da vite più a contatto con il creato. Il risultato è un melologo poetico che scuote per le parole, i suoni e le immagini toccanti, talvolta ridendo anche dell'incapacità umana nell'accettare le proprie responsabilità verso la nostra casa: il pianeta Terra.
Ho scoperto, solo dopo aver scritto e allestito "Casa Pianeta Terra", che interpreto opere di ECOLOGIA LETTERARIA. Il primo a usare questa definizione fu William Rueckert nel 1978, anche se il primo input lo si deve a Joseph Meeker nel 1972. Solo tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 nasce negli USA a livello universitario l'Ecocriticism, o Ecologia letteraria, come una vera e propria scommessa culturale che unisce attivismo ambientale e pedagogia ecologica. Posso allora osare nel definire questo: il primo spettacolo di ECOTEATRO.
Maria Rosaria Omaggio
Informazioni, orari e prezzi
Contatti Teatro Vittoria:
Telefono: 06 5781960
Sito web: www.teatrovittoria.it
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