"In natura i predatori puntano sempre l'animale più debole o più lento in un branco. Si assicurano il pasto con meno fatica e meno rischi."

Adam è scomparso, inghiottito dal buio di un pozzo profondo in disuso. E' caduto giù, camminando in bilico su una grata, mentre i suoi amici si divertivano a lanciargli pietre addosso. Ognuno di loro sente di essere colpevole, ma nessuno ha intenzione di essere scoperto. In preda al panico, i ragazzi mettono in atto un improbabile piano per allontanare i sospetti e inscenare il crimine perfetto. Il piano riesce, al punto che viene processato e accusato un innocente. Le tensioni nel gruppo sembrano allentarsi, quando un imprevisto rimescola le carte, rompendo i nuovi equilibri tra i membri di questa micro-società senza regole, modificando gerarchie e lotte di potere all'interno del branco.
D.N.A di Dennis Kelly è breve, acuto, scioccante: accumula abilmente i colpi di scena, mostrando come il senso di colpa e la paura lavorano sulle dinamiche di gruppo. Non importa che il tracciato è improbabile, perché è affilato: la scrittura riflessiva di Kelly entra dentro le teste dei personaggi.  Una commedia nerissima che mette a nudo il modo in cui l'interesse personale, la pressione dei propri simili e l'incapacità di connettersi realmente ed entrare in empatia con l'altro porta ad un' abulìa dei sentimenti,  fino a generare in un gruppo di adolescenti  la determinazione a farla franca con l'omicidio.

D.N.A ha la semplicità e la chiarezza di una tragedia greca filtrata attraverso un episodio di bullismo.
Il testo di Kelly, "D.N.A.", esordisce al National Theatre di Londra nel 2007 conoscendo poi in Inghilterra e all'estero numerosissime edizioni ed allestimenti diventando il testo "cult" di riferimento sul bullismo. E' stato  rappresentato  dagli studenti di college e scuole di tutto il mondo. Per il suo valore formativo e i temi trattati è entrato a far parte dei programmi di letteratura inglese e nelle scuole dove il teatro e materia di insegnamento.  D.N.A. non è solo un testo per ragazzi. Come suggerisce il titolo, violenza, sopraffazione e  crudeltà, riconducibili a un' istintualità primordiale, a un d.n.a.  dell'essere umano. Non c'è nessun particolare contesto critico di degrado sociale a fare da sfondo. L'azione scenica si muove tra un campo e un bosco, spazio nascosto, lontano dallo <>, punto di ritrovo di un gruppo di ragazzi che ha instaurato un  "regime" al di fuori delle leggi. La ripetitività strutturale delle scene sembra rimandare a una ciclicità della vita, della Storia, nel suo alternare lo schema: malessere, conflitto, persecuzione di un capro espiatorio. Questa micro-società riproduce la tipica struttura di un regime tirannico - ci sono i leader, i seguaci fanatici, quelli che non prendono posizione, quelli che obbediscono per paura di essere esclusi, emarginati, "fatti fuori". E' una micro-società dalla miscela esplosiva, votata ad azioni violente e irrazionali.
 Se le relazioni in un gruppo, in una collettività, non sono fondate sull' empatia, l'altruismo, la cooperazione non è possibile nessuna emancipazione della nostra specie, "il branco" continuerà a ricaderci addosso.

Di Dennis Kelly
traduzione Monica Nappo Kelly
con Alessandro Blasioli, Ilaria Camplone, Andrea Carpiceci, Giulia Gallone, Massimo Leone, Martino Loberto, Luca Molinari, Giorgio Sales, Massimo Sconci, Andrea Palladino e Zoe Zolferino
sound designer & composer Luigi Tarquini
scene e costumi Velia Gabriele
in collaborazione con Canova 22 Roma
assistente regia Ilaria Micari
aiuto regia Fausto Morciano
regia Antonia Renzella
produzione Compagnia TAG & Florian Teatro Stabile d'Innovazione

Informazioni, orari e prezzi

Orario spettacoli:
ore 21,00

Ingresso posto unico  € 10

Dove e quando

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