I diari scritti durante le prove della Tempesta, nel 1978, da Ettore Gaipa, studioso e prezioso drammaturg del Piccolo Teatro di Milano.
Le tappe essenziali del magistero registico di Giorgio Strehler marcano indelebilmente la storia del teatro e la stessa matrice culturale europea mettendo in scena, ogni volta più amaramente, un suo (e nostro) discorso sulla necessità di illuminare l’esistenza di bellezza e di impegno per un teatro e una vita un po’ più che umani.
Il suo teatro ha saputo consegnarci e ribadire i segnali di un senso più alto della Storia individuale e collettiva.
All’amarezza dell’uomo di teatro Prospero – e dell’uomo di teatro Shakespeare – fa da eco quella dell’uomo di teatro Strehler. È questo ciò che emerge dalle pagine dei diari scritti durante le prove della Tempesta, nel 1978, da Ettore Gaipa, studioso e prezioso drammaturg del Piccolo Teatro di Milano.
Stella Casiraghi, da oltre un ventennio, si occupa di promozione e organizzazione culturale.

È curatrice dell’edizione critica di molti inediti del regista Giorgio Strehler fra i quali Lettere sul Teatro (Archinto, 1997); Due volte sola.
Sceneggiature per cinema e televisione (Aragno, 2000); Memorie. Copione teatrale di Carlo Goldoni (Le Lettere, 2005); Nessuno è incolpevole, scritti civili e politici (Melampo, 2007); I progetti non realizzati in “Atti del Convegno di studi su Strehler e il teatro pubblico del Senato” (Rubettino, 2008); Non chiamatemi Maestro, Skira, 2009.
È pignola ricercatrice delle matrici della storia culturale di Milano: nel 2008 ha pubblicato Inviato speciale: cronache dalla Milano in bianco e nero di Roberto De Monticelli (Melampo) e nel 2010 La memoria perduta di Milano (Skira).

Informazioni, orari e prezzi

Teatro Argentina

ore 17.30

Ingresso libero

Dove e quando

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