Debutta in prima assoluta dal 14 al 23 marzo, all'Ar.Ma Teatro di Roma, Guerre, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Ivan Festa, tratto dall'opera di Luis Ferdinand Celine.
"Confesso di aver sempre avuto un rapporto viscerale con Céline, fin dai primi incontri, dalle prime pagine, l'ho subito percepito come amico" _ annota Ivan Festa.
"L'ho conosciuto casualmente quando mi ritrovai tra le mani quel suo NORD, quella fuga con moglie e il gatto Bébert verso la Danimarca, col la furia nelle vene, e il timore di essere incarcerato con l'accusa di collaborazionismo. Cosa che poi avverrà.
Nel suo stile crudo, asciutto, secco, letterariamente umoristico, dove ogni parola (o parolaccia) assume una funzione specifica nel testo e nel contesto poetico, mi perdo e celebro la grande capacità di osservare e accettare in modo libero l'uomo, vestito di miseria e debolezze, nudo e fragile, incapace di affrontare la complessità dell'esistere. Ritrovarsi in una patria galera gli recò successivamente merito e riscatto, in quelle pagine abbiamo respirato insieme ad un grande autore, con la rara capacità di descrivere quell'intimo e esteriore tragico tempo "con un'aria di canzone, lontano, in fondo in fondo ai mali", parafrasando Nimier.
Ancora dopo parlò di Montmartre, dove diceva di aver lasciato pagine e pagine incustodite in un cassetto. Addirittura, due romanzi.
"Guerre" è arrivato a noi così, con 10 cartelle smarrite, tante correzioni, scritto rubando tempo a quel "Viaggio al termine della notte", forse, per tentare di creare un'epifania di quell'orrore, e svelare in parte molti aspetti su eventi o fatti non ancora chiari della propria vita tradotta in forma di opera.
Al rientro nel proprio paese, ad accoglierlo, trovò solo la censura, oltre una società che lo aveva condannato prima ancora di raggiungere una maturità storica e politica tale da comprendere, valutare serenamente, un tempo che tuttora risulta complesso e colmo di contraddizioni.
Quella stessa Francia che ha difeso in prima linea nella Grande Guerra, a cui ha donato la sua giovinezza, la salute fisica e mentale.
"Guerre" vive tutti i conflitti , libero da ogni preconcetto sono fiero di rappresentarlo per la prima volta, nel non luogo che si nutre di conflitti, dove ognuno è presente e necessario: il teatro.
Per coerenza, ho creduto che presentarmi solo, intero, forse la resa migliore e filologicamente appropriata per servire l'opera del dottor Destouches, che ha scelto di vivere ai margini del silenzio, lontano dal rumore, insieme ad una donna, protetto da un mare di carta e un esercito di gatti e di cani, e per amico, Toto, un pappagallo."
GUERRE
Dal 14 al 16 marzo e dal 21 al 23 marzo
Venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
BIGLIETTI: 15 euro
Informazioni, orari e prezzi
AR.MA TEATRO_ Via Ruggero da Lauria, 22- Roma
Per info e prenotazioni_0651964061; infoarmateatro@gmail.com
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