Questa commedia rielaborata da Fabio Gravina in due atti e ambientata nella Roma del 1920,  narra le vicende di Argante, il credulone beffato, un uomo ricco, che vive circondato da medici e farmacisti imbroglioni, perché si crede perennemente malato. Sua figlia Angelica ama ed è riamata da un bravo giovane, Cleante, ma il malato immaginario pensa di farle sposare un giovane imbecille e ridicolo ma figlio di un medico, per avere così un dottore in famiglia sempre a sua disposizione. Sua moglie Lucrezia (matrigna di Angelica) è una donna avida e meschina, che disprezza il marito e vorrebbe mandare la figliastra in convento per impadronirsi della sua dote. Suo fratello Bernardo e la serva Tonina tentano di ricondurlo alla ragione. Lo convincono a fingersi morto per mettere alla prova l'affetto della moglie e della figlia. Argante scopre così l'ipocrisia della prima e la sincerità della seconda.
Il pomeriggio del 17 febbraio 1673 Molière andò in scena a Parigi con il suo malato immaginario. Egli stesso interpretava la parte di Argante. Molière era veramente malato e arrivò alla fine della rappresentazione in preda alle convulsioni, che il pubblico credette previste dal copione. Qualche ora più tardi, morì.

Teatro Prati  

Fabio Gravina in
"Il malato immaginario"
Commedia di Molière nella rielaborazione in 2 atti di Fabio Gravina

Regia di Fabio Gravina
Scene e costumi di Francesco De Summa
Musiche originali di Mariano Perrella
Con: Fabio Gravina, Patrizia Santamaria,  Sara Religioso, Annalisa Renzulli, Carmine Iannone, Giuseppe Vitolo e Eduardo Ricciardelli.

Informazioni, orari e prezzi

Orario: 
dal martedì al venerdì ore 21.00 
sabato ore 17.30 e ore 21.00 
domenica e festivi ore 18.00

Info:
tel. 06/39740503 
teatroprati@libero.it

Dove e quando

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