Il paradosso di Lulù è la storia di un corpo, di un corpo come luogo del paradosso, come dice Jacques Le Goff, come luogo di contraddizioni tra esperienza quotidiana e straordinaria, tra ragione e contraddizione. Un copro che svela personalità diverse come "Una stanza piena di gente" - dal titolo del libro di Daniel Keyes, autobiografia di Bill Milligan, prima personalità multipla riconosciuta dalla medicina - in cui si incontri te stessa.
Se da un lato la storia del corpo è una storia fatta di oblio, di rinuncia, dell'uso politico della metafora corporea fatto dalla cultura occidentale, dall'altro, come dice Marc Bloch "è necessario restituire un corpo alla storia. E dare una storia al corpo."
Coreografia di Gabriella Stazio
E nella parte di sé stessa Emanuela Tagliavia
Musiche originali e Sound Design Francesco Giangrande
Luci Alessandro Messina
Produzione Movimento Danza - MiC - Regione Campania
POLVERE - MINUTISSIME PARTICELLE INCOERENTI
L'incoerenza, la mancata coesione delle particelle di un corpo, di una sostanza, può avere i suoi lati positivi. Come il potersi insinuare ovunque, di volare almeno per un po' e poi di depositarsi,
penetrare nuovamente in altri luoghi o nello stesso posto, di essere quasi invisibile, almeno all'inizio. Pensi di averla mandata via? (l'incoerenza), ma non è così. Ritorna.
Un corpo coerente non può comportarsi allo steso modo, perché le particelle si aggregano, si consolidano, diventano materia e sei fregato.
Devi iniziare a pensare al peso, alla dinamica, alla forza, alla qualità, insomma un sacco di cose.
E oggi ti chiedi: ne vale la pena?
Anche l'incoerenza di pensiero è una bella qualità.
Puoi fare un po' quello che ti pare, negando quello che hai appena affermato, senza una logica,
senza una etica, senza un preciso perché. Infatti il pensiero incoerente mi sembra stia avendo un bel successo ultimamente.
Nel caso in cui le particelle di incoerenza sono minutissime come la polvere, e non la vedi quasi (eppure c'è), ti chiedi ddirittura se sia il caso di spolverare, tanto non si vede, tanto poi si riforma.
Tanto non ne vale la pena.
Ognuno di noi avrà avuto un minutissimo momento di polvere di incoerenza nella vita. Ognuno di noi dovrebbe conservare (nella polvere) un pensiero incoerente, come un ancora di salvezza.
Questo è il mio.
("Levare la polvere" è una azione già presente in una mia precedente coreografia del 2000 "Entrate...a vostro rischio". Quella unica azione estrapolata da tutto il contesto precedente, diviene
oggi una nuova coreografia. Si vede che non l'avevo levata bene, la polvere)
Coreografia di Gabriella Stazio
Danza Sonia Di Gennaro
Sound Design Francesco Giangrande
Luci Alessandro Messina
Musiche di Yann Tiersen, Morgan, F.Buscaglione, Jimmy Fontana, Massimo Ranieri, Patty Pravo, Rino Gaetano
Produzione Movimento Danza, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Regione Campania
Informazioni, orari e prezzi
PER INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 068607513
Email: promozioneteatrogreco@gmail.com
PREZZI
Intero € 15
Ridotto € 10
Dove e quando
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