La storia della novantasettenne ebrea che nell'ultimo, estremo scorcio della sua vita, "risvegliandosi" ella da una malattia che le aveva tolto ogni consapevolezza vitale, rendendola pressoché un vegetale, anzi addirittura un minerale (una "pietra" dice di sé medesima, infatti), si trova a dover condividere il quotidiano con un ragazzo arabo piovuto quasi dal cielo, e che, dopo un'iniziale reciproco sospetto, riesce, lei, Vaduccia, vecchia stravagante, piena di pregiudizi, carica degli intoppi emotivi di tutta un' esistenza, non solo a relazionarsi col suo giovanissimo "nemico", ma a giungere persino alla gioiosa scoperta di provare per lui un sentimento amoroso. Questa vicenda, dicevo, la lingua soprattutto con la quale viene tramata (lingua vorticosamente ritmica, lingua puntualmente oggettiva e nello stesso tempo diabolicamente simbolica,) ci ha portato verso la realizzazione di uno spettacolo dove la performance dell'attrice (una straordinaria Maria Luisa Abate) s'avvita con fatale inesorabilità, in un parossismo non solo interpretativo, ma anche "fonico", andando verso quella "compiutezza" teatrale, che è stata, e che ancora vogliamo continui ad essere, uno dei cardini della ricerca scenica dei Marcido; e qui per "compiutezza" intendo con grande semplicità, soltanto l'immersione totale, senza scampo, senza vie di fuga, nell'estremo "dolore" del doversi confrontare da una parte con la propria inadeguatezza, e dall'altra, con la necessità invece di riuscire a superarsi per regalare al pubblico non già un banale momento di comunicazione narrativa, bensì un forte, caratterizzato momento di comunione sentimentale, come, secondo noi, unicamente l'arte teatrale con la sua canonica, può e deve saper fare. In questo difficile frangente temporale poi, proprio "tale" preciso compito per la Scena è ineludibile, e il Teatro lo deve fortissimamente e assolutamente assolvere, pena… Marco Isidori.
STAGIONE settembre - dicembre 2021 MAI PIU' SOLI PROSA
L'IMPORTANTE È CHE CI SIA QUALCUNO: VADUCCIA
Una storia da Yehoshua
adattamento drammaturgico di Marco Isidori
da "L'amante" di Abraham B. Yehoshua
interprete Maria Luisa Abate
regia di Marco Isidori
produzione Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa 2021
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO
Informazioni, orari e prezzi
h 21.00 sala mosaico
Prezzo posto unico €10
Info:
tel. 065898031
promozioneteatrovascello@gmail.com
Acquista on line: www.vivaticket.com/it/biglietto/limportante-e-che-ci-sia/160464
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Spettacoli

Ritorno a casa
Massimo Popolizio nel celebre capolavoro di Harold Pinter
Teatro Argentina


Green days – Cosa resterà di noi?
Torna la rassegna nazionale promossa da Dominio Pubblico
Teatro Argot Studio

Teatro Inclusivo
Progetto formativo e performativo per vivere il teatro come luogo di incontro, riflessione e creatività
Teatro Porta Portese

Salotto Dantesco: Creature e Animali
E' previsto il dibattito affiancato alla parte teatrale
Cappella Orsini

Programmazione maggio 2025
Incontri, musica e cinema
Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini - Teatro Eduardo De Filippo

Magnifiche Presenze
Sette spettacoli con fil rouge la contemporaneità e la narrazione del nostro vivere e del nostro tempo in un'ottica femminile
Teatro Le Maschere

Amano Corpus Animae
La più grande mostra europea dedicata a Yoshitaka Amano
Museo di Roma Palazzo Braschi


Come nei giorni migliori
La quotidianità di una coppia, tra dialoghi serrati, incomprensioni e affetti
Teatro India