Ha le parvenze di un thriller "LE REGOLE DEL GIOCO", il nuovo spettacolo prodotto dalla Compagnia Linea di Confine di Roma.
La storia di un uomo e una donna che un tempo si sono amati e che ora accantonano ogni parvenza di umanità e si affrontano in una resa dei conti illusoria e definitiva. Una tematica particolarmente attuale e drammatica, raccontata con uno sguardo privo di preconcetti, che mette in risalto la metamorfosi di un amore quando si trasforma per uno dei due in disinteresse e poi, per entrambi, in rancore, disprezzo, odio viscerale. La crudeltà e l'inganno fanno da sfondo a tutta la vicenda, costringendo chi assiste a sospendere e rivedere continuamente il giudizio sull'apparente natura dei personaggi. I due protagonisti, interpretati con emozionante intensità da Marco Aceti e Sara Colelli, magistralmente diretti da Roberto Belli, regista ancora una volta implacabile nel raccontare le virtù e le miserie dell'animo e della psiche umana, trascinano lo spettatore nei meandri di una vicenda serrata e claustrofobica che disturba e fa riflettere.
NOTE DI REGIA
Con questo spettacolo festeggio i miei (primi) 30 anni di attività teatrale ed i miei 16 anni da regista. E mai prima d'ora avevo percepito così evidente il fenomeno, sempre presente in teatro, della "catarsi", sia in senso aristotelico, ovvero la sublimazione da parte dello spettatore di un evento drammatico in un sentimento di pietà e di terrore insieme, sia in senso psicanalitico, laddove il riaffiorare nella mente del trauma o del conflitto permette al paziente di liberarsene. "Le regole del gioco" è uno specchio in cui riflettiamo i nostri incubi, la parte peggiore di noi, per uscirne alla fine in qualche modo purificati. Per arrivare a questo risultato è stato necessario un lavoro davvero lungo e faticoso, che ci ha obbligati a fare i conti con i nostri conflitti interiori e con le nostre sovrastrutture che istintivamente ci rifiutavamo di affrontare e demolire. Il risultato è uno spettacolo senza compiacimenti, politicamente scorretto come sempre deve essere il Teatro quando racconta le virtù e le miserie del genere umano. Per questo voglio ringraziare con tutta la forza di cui sono capace tutti coloro che si sono prestati a mettere a nudo la loro anima senza artifizi né maschere e, assieme a me, hanno costruito questo meraviglioso affresco di ordinaria follia.
Roberto Belli
Compagnia Linea di Confine
presenta
LE REGOLE DEL GIOCO
con
MARCO ACETI e SARA COLELLI
Regia di Roberto Belli
Assistente alla regia: Eleonora D'Achille
Disegno luci: Dario Germani
Tecnico Luci e Audio: Renato Barabotti
Scenografia e costumi: Federica Sollazzo
Informazioni, orari e prezzi
Orario:
martedì - sabato h. 21.00
domenica h. 18.00
Biglietti:
€ 20,00
ridotto € 13,00
Info:
info@lineadiconfine.eu
Prenotazioni su:
www.teatropetrolini.it/event/le-regole-del-gioco-2
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Spettacoli

Giornata Internazionale delle Arti 2025
Una giornata di musica, laboratori e condivisione aperta a tutti!
Parco Marconi

Magnifiche Presenze
Sette spettacoli con fil rouge la contemporaneità e la narrazione del nostro vivere e del nostro tempo in un'ottica femminile
Teatro Le Maschere

Dominio Pubblico - Youth Fest 2025
Una settimana di teatro, danza, arti performative, musica, cinema, arti visive, fumetto e arti digitali
Teatro India

Trittico di danza
Eat Me - Folklore Dynamics - She Dreamt of Being Washed Away to the Coast
Teatro India

Mondi in piazza – L'arte senza confini
31 appuntamenti gratuiti nel Municipio XIII di Roma
In città

Sempre più Fuori
Festival multidisciplinare di teatro, musica, danza, cinema, letteratura, arte, fotografia
In città
Stagione 2024/2025 del Teatro di Roma
Proposte diverse fatte in tre luoghi diversi, rivolte a pubblici diversi. Un palinsesto ricco
Teatro Argentina

Vita VS Sogno
Brenda Monticone Martini in scena al Teatro degli Eroi
Teatro degli Eroi

Ostia Antica Festival 2025
La seconda edizione del festival guidata da RTI Teatro Romano di Ostia
Ostia Antica

Teatro Ragazzi "Storie sotto gli alberi"
Questo weekend "Creature alate" e "Teatrino digitale"
Teatro Villa Pamphilj