La tragedia di Euripide narra la dolorosa storia di Medea, donna che ha abbandonato la patria, dopo aver ucciso il fratello, per seguire Giasone, uomo di cui lei si innamora perdutamente fin dall’inizio. Dopo alcuni anni però Giasone decide di ripudiare Medea per sposare la figlia[di Creonte, re di Corinto. Vista la pericolosità di vendicare l’offesa, Creonte la scaccia da Atene, ma ella, con la scusa di non avere immediatamente una sistemazione fuori Corinto, riesce a posticipare di un giorno l’esilio: è proprio in questo arco di tempo che la donna vendica, attraverso i suoi magici poteri, l’oltraggio, uccidendo prima Creonte e la figlia per mezzo di doni avvelenati, e poi i figli per recar dolore al marito. La tragedia termina appunto con lo scontroso dialogo tra Giasone e Medea, la quale è in procinto di partire per la Reggia gi Egeo ad Atene dove potrà trovare una sistemazione.
Un viaggio, un obiettivo, un traguardo, un sogno…spezzato, si trasforma in dolore, in incubo.
Un tunnel senza via di uscita. Il contrasto forzato tra ciò che si desidera razionalmente cercando di modificare e mortificare il proprio istinto e ciò che si è naturalmente, dà vita ad una guerra che produrrà solo morte senza vinti ne vincitori. Creare un’esperienza per il pubblico non solo intellettuale, ma vissuta. Entrare direttamente in un nuovo mondo, in un’allucinazione che diventa improvvisamente realtà.

Regia Carlo Fineschi, con Federica Tatulli

Informazioni, orari e prezzi


Teatro Eutheca

dal martedì al sabato ore 21.00
domenica ore 17.30

Dove e quando

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