Metronauti è il radio live show delle Industrie Fluviali condotto da Valerio Mirabella, che ospita in ogni puntata gli showcase di artiste e artisti della scena musicale italiana, alternando musica dal vivo, interviste e dj-set.

Venerdì 26 novembre Metronauti sarà tutto al femminile. Apre la serata lo showcase di IRuna, la musicista e cantautrice romana in uscita col suo primo album il prossimo 3 dicembre. IRuna intreccia una voce limpida a sonorità frutto di diverse contaminazioni, affrontando temi complessi ed urgenti con delicata schiettezza e con spontanea intimità.
L'altra artista a calcare il palco di Metronauti sarà Maria Violenza, moniker di Cristina Cusimano, musicista palermitana trapiantata a Roma Est, che si è affermata come una delle voci più interessanti della capitale.

Seguiremo le due artiste fra brani live e videoclip. E, guidati dalle domande di Valerio Mirabella, scopriremo l'evoluzione dei loro percorsi creativi, in una serata che ci porterà in giro per il mondo in molti modi diversi. Con la selezione musicale di Metronauti, prima di tutto. Ma anche grazie a Human Visions, la video-esposizione interattiva allestita attorno al palco di Metronauti, che racconta il legame fra umanità e pianeta attraverso il lavoro di videomaker internazionali.

Come sempre, il vorticoso viaggio musicale di Metronauti inizia all'ora dell'aperitivo, e ci tiene compagnia fino alle 23 con il bar e la cucina di oblò, la cicchetteria fluviale.

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria
Prenotazioni tramite telefono 06.5655.7732  o WhatsApp 320.3177.559

LE ARTISTE

IRuna

Il sincretismo è il suo credo principale. Oltre all'ironia, l'intimità e la Luna.
I-Runa, che in lingua quechua, significa umano, nasce dalla necessità di esprimersi in qualità di essere umano, cercando di scoprire e raccontare le varie sfaccettature emotive di chiunque ascolti. Irene Montesi, cresciuta fra la cultura sudamericana e quella italiana, fin da piccola canta e riproduce qualsiasi suono ascolta: dai versi degli Ara Macao ai soli di Charlie Parker, passando per Battisti e il Ballo del Mattone.
Il 2017 è l'anno della sua prima pubblicazione con il debut EP Bacche di Goji, un lavoro che raccoglie tutte le influenze cantautorali, soul e latinoamericane. Nel 2018 si dedica al suo primo piccolo tour che la porta ad esibirsi nei migliori club d'Italia, dopo il quale si ferma fino al 2020 per dedicarsi alla scrittura. Pubblica un secondo EP lo-fi acustico COME TUTTI – Quarantine Session, una piccola raccolta di canzoni scritte e registrate durante il lockdown; fra queste il brano Esco diventa la colonna sonora di un cortometraggio finalista alL' ICARO – Festival di Cinema Internazionale Centroamericano.
A luglio 2020 esce il singolo Fuori Tempo che anticipa la genesi di un nuovo lavoro, musicalmente più complesso, consapevole e contaminato, frutto della collaborazione con altri musicisti del panorama italiano e di un solido lavoro di coproduzione con Matteo Domenichelli. L'obiettivo della nuova produzione è quello di mettere insieme fin dall'inizio elementi acustici con suoni più astratti, usare percussioni e poliritmie latine su melodie più italiane.
Nel 2021 vengono pubblicati Amico Mio e Selva che sono un massimo esempio di questo meltin-pot (specialmente Selva con il suo videoclip girato in co-directing con i tropici), e che vanno ad anticipare l'uscita del suo primo LP, annunciata per il 3 Dicembre 2021.

Maria Violenza

Maria Violenza è il moniker dietro cui si cela Cristina Cusimano. Palermitana di nascita ma romana di adozione, a Roma si è affermata come una delle voci più rappresentative della movimentata scena del quadrante est della città, gravitando attorno realtà quali il Fanfulla e Dal Verme. La parole faticano a descrivere il carattere stratificato e anarchico della sua musica, e solo l'ascolto può restituire appieno la sua potente miscela di complessità e immediatezza. In Scirocco, il suo album del 2018, Maria Violenza canta in francese, inglese, italiano e dialetto siciliano brani dagli arrangiamenti decisamente punk che mescolano la tenerezza del suo accento con incisivi ritmi di sintetizzatori, dando sostanza ai disagi delle relazioni umane che ci travolgono.
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LA LOCATION

Industrie Fluviali
ecosistema cultura

Le Industrie Fluviali sono uno spazio ibrido dedicato alle arti e all'innovazione sociale. Oltre 2.000 mq di una fabbrica di inizio '900, rigenerata e destinata alla cultura. che sorge al cospetto del Grande Gazometro.

oblò
la Cicchetteria Fluviale

oblò è il bistrot green nel cuore delle Industrie Fluviali. La sua cucina è un incontro tra influenze internazionali e tradizione nostrana. Segue la stagionalità, lavora prodotti di fornitori del quartiere, offre solo pani a lavorazione artigianale. Sarà il protagonista assoluto del brunch del sabato, ma riempirà di sapori il Villaggio Fluviale dalla colazione all'aperitivo.

Accesso con green pass o documento equivalente

Prenotazione obbligatoria tramite:
telefono: 06.5655.7732 | WhatsApp: +39.320.3177.559

Info: 
press@industriefluviali.it 
tel. 06.5655.7732 
website: www.industriefluviali.it
facebook: industriefluviali 
instagram: industriefluviali

Dove e quando

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