"No Hay Ladrón que por Bien no Venga", (nON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE, escrita en 1957 durante la primera etapa de Fo como dramaturgo, ha sido catalogada como una comedia fársica y vodevilesca de gran impacto social. Esta comedia de enredos en la cual, entre risas y malentendidos, los engaños se suman a las mentiras, trata una farsa donde una serie de personajes son capaces de hacer lo más absurdo para mantener oculta la mentira en la que realmente viven. Una reflexión sobre la doble moral y la hipocresía del ser humano, donde todo y nada es lo que parece. Sutilmente encasillados por el autor en roles contradictorios, los comediantes ponen en juego los valores sociales buscando demostrar que somos una mentira de nosotros mismos construida para encajar en las normas sociales impuestas por poderes religiosos y políticos. Desde una situación simple la obra enjuicia la cotidianidad del ser humano desbordada por la realidad en la que vive, con el objetivo de llevar a la reflexión al espectador a través de su propia identificación, pero sin olvidar la diversión y el buen humor.
Darío Fo coloca al espectador frente al juego de espejos de una sociedad burguesa dominada por la doble moral, que va revelando no sólo las mentiras en las que se sustenta, sino el injusto sistema de relaciones establecido entre las clases sociales y ese frágil equilibrio que impide que una situación extrema explote ante lo inevitable.
De16 a 19 de MARZO - TEATRO DUSE, via Crema 8 - Roma
+info y reservas: TEL. 06 70305976; WhatsApp 347 3315054; teatro.es@blu.it
"Non tutti i ladri vengono per nuocere", scritta nel 1957 è una commedia farsesca di grande impatto sociale. Questa storia di intrighi che, tra risate ed equivoci, dove gli inganni si aggiungono alle bugie, racconta una serie di personaggi capaci di fare le cose più assurde pur di nascondere la vita fatta di menzogne in cui realmente vivono.
Una riflessione sulla doppia morale e l'ipocrisia dell'essere umano, dove tutto e niente si confondono.
Abilmente costruita dall'autore intorno a ruoli contraddittori, i personaggi giocano con i loro valori sociali, cercando di dimostrare che spesso noi stessi siamo una menzogna costruita per adattarci alle regole sociali imposte dalla politica e dalla morale.
Dario Fo mette lo spettatore di fronte al riflesso di una società borghese dominata da un falso senso comune che si risolve tra menzogna e menzogna.
La particolare abilità e agilità mentale di questo fantastico scrittore si riscontra nella sua capacità di costruire scene che si incastrano perfettamente l'una nell'altra, fondendo humor e comicità come nella migliore tradizione della commedia dell'arte, sempre nel segno della satira politica.
Dal16 al 19 MARZO - TEATRO DUSE, via Crema 8 - Roma
+info e prenotazionis: TEL. 06 70305976; WhatsApp 347 3315054; teatro.es@blu.it
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