DAL 9 AL 14 APRILE 2013 alle ore 21
domenica 14 aprile doppio spettacolo alle 17 e alle 21

chièdiscena di Guido Lomoro
presenta


QUESTA SEI TU
liberamente ispirato al racconto "Pretending the bed is a raft" di Nanci Kincaid

ADATTAMENTO e REGIA: Marta Iacopini

Con:
Giovanna D'Avanzo
e in ordine di apparizione
Noemi Storace, Alessandra Di Tommaso, Daniele Trovato,
Cristina Longo, Guido Lomoro, Francesco Del Verme, Claudia Filippi

Scene: Marta Iacopini e Cristina Longo
Luci: Adalia Caroli
Riprese e montaggio video esterni: Fabio Patrizi
Fotografie: Fabrizio Caperchi
Trovarobato: Alessandra Di Tommaso

Ufficio stampa: Rocchina Ceglia

Prodotto da: Guido Lomoro

Questo spettacolo è dedicato a te e alla tua voglia di vivere.

SINOSSI
Questa sei tu. Hai 23 anni. Vivi in una roulotte nel cortile di casa di tua madre. Lavori di notte come donna delle pulizie all'università. Già due volte madre. Moglie del primo ragazzo a cui hai dato un bacio. Figlia di una donna arrabbiata con il mondo e di un padre in carcere da anni. La tua vita è senza sussulti e senza speranza di mutamenti. C'è una sorta di precoce rassegnazione in te, di malinconia. Da donna ben più adulta.
E poi scopri di essere condannata a una vita breve, brevissima. Dopo la notizia, che quasi solo noi condividiamo con te, il tuo primo pensiero è quello di realizzare un elenco di cose importanti. E così ti ritrovi a guardarti dentro, a fare i conti con le tue aspirazioni frustrate, con i sogni irrealizzati, con il non essere stata in grado.
Non ti comporti come se tutto quello che accade fosse per l'ultima volta, ma ti muovi con una consapevole pacatezza, senza disperazione. Vivi un'affettività nuova verso alcune persone della tua vita. Vuoi lasciare una traccia tangibile di te in tutti quelli a cui tieni. E vuoi ritrovare sensazioni che la fretta e la routine della tua vita difficile non ti hanno mai consentito di gustare pienamente.
Questa sei tu. Sei quella che si rende conto di quali siano le cose effettivamente importanti: tu, che per abitudine, per comodità e necessità avevi rinunciato a pensare.
Riacchiappare tutto mentre attraversi il precipizio.
Riprovare a vivere e a pensare. Ora, davanti all'abisso del dolore assoluto.
Scavare nel vuoto della vita e capire come, proprio al momento di perderla, quel vuoto si può riempire.
Imparare a vivere la vita attraverso la morte. Perchè la tua vita possa continuare anche senza di te. Questa sei tu.
Guido Lomoro

NOTE DI REGIA
Nella densa intimità di un momento privato di solitudine, Marta rivive gli ultimi mesi di vita della madre. Dalla scatola nera dei ricordi riemergono immagini, vicende, particolari, diventando vividi e risaltando in tutti i loro colori. Tazze, maglioni, sguardi, silenzi spiccano così in fasci di luce sul fondo nero, come fossero inquadrature strettissime di un film.
È attraverso la rielaborazione emotiva dei significati e dei vissuti di quei mesi quindi, che Marta ci racconta la scelta di Andrea. Qualcuno forse la giudicherebbe egoistica, altri separativa o addirittura arrogante, ma Marta arriva a coglierne il significato più profondo, che è l’espressione più sincera e coerente della vita di Andrea.
Quando la vita si mostra più crudele, Andrea sceglie di essere presente ad ogni attimo, consapevole di ogni istante, sceglie di imparare a percepirsi nel corpo, vibrare nelle emozioni, sceglie di gustare la grazia, la bellezza, la gentilezza di ogni istante. Non c’è più tempo di vivere distrattamente e allora il mondo comincia a muoversi attorno come a rallentatore, in un’atmosfera rarefatta. Chris, Sara, Linda, le bambine e poi Diego, il dottor Isaac, la vicina, ma anche l’infermiera o la cameriera suonano, come note inconsapevoli, accordi dilatati di una nuova armonia, che in fondo è un inno alla vita.
Dopo anni di attività, la compagnia chièdiscena va fiera soprattutto di un grande successo: di essere realmente un “gruppo”. Quest’anno andare in scena non avrebbe avuto senso se non avessimo trovato il modo di sostenere, onorare e nutrire la forza d’animo e l’amore per la vita di una di noi … questo spettacolo è dedicato a te e alla tua voglia di vivere.

Informazioni, orari e prezzi

TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de' Settesoli, 3

Info e prenotazioni:
3333256289-065814004-kiediscena@kiediscena.it

Biglietto: Euro 12,00
Ridotti: Euro 8.00
Info e prenotazioni:
3333256289-065814004-kiediscena@kiediscena.it

Dove e quando

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