Lo spettacolo, in dialetto romanesco, è ambientato nel 1977 a Roma e vede come protagonista Sercio, giovane borgataro che, munito di un inseparabile sasso, un sercio appunto, considerato da lui come un feticcio portafortuna, passa le giornate a spaccare vetri delle auto per rubare gli oggetti custoditi all'interno dei veicoli. 

Lo seguiremo in giro per i vecchi rioni della capitale assistendo ad una serie di avventure bizzarre e divertenti, come l'incontro con gli spiriti "troppo inquieti" dei criminali giustiziati a Ponte Sant'Angelo, un dialogo filosofico con un pallone Super Santos, lo scambio di vedute col Vento, feste con indiani metropolitani, tafferugli con la polizia a colpi di racchetta da tennis per deviare i lacrimogeni, e via dicendo. 

Suo malgrado Sercio si troverà coinvolto anche nei violenti scontri di piazza che avevano messo a ferro e fuoco la città in quell'anno funesto, lasciando dietro una scia di giovani morti, per colpa degli estremismi o dello Stato. 


Perché in fondo, questo lavoro, pure essendo una favola urbana comica e surreale, è una grande allegoria che racconta il male profondo dell'Urbe, presente e passato, rendendolo digeribile attraverso l'elemento fantastico, spingendo alla riflessione con un sorriso. 

22 febbraio ore 21
23 febbraio ore 18
AR.MA TEATRO Via Ruggero di Lauria 22 (metro Cipro)
con Francesco Visone
scritto e diretto da Francesco Bazzurri
produzione Sipario7 e AR.MA teatro

Informazioni, orari e prezzi

Per info e prenotazioni: 339-6459653
biglietti online: https://biglietti-SERCIO.eventbrite.it

Dove e quando

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