Due testi, entrambi rappresentanti nel corso delle ultime stagioni di TREND – Nuove frontiere della scena britannica (il Festival che si tiene ogni autunno al Teatro Belli per la direzione artistica di Rodolfo di Giammarco), che rispondono con approcci diametralmente opposti a una domanda che è sostanzialmente la stessa: come si fa a ricominciare a vivere dopo un evento traumatico? Philip Ridley, con TARANTULA, ne esplora le declinazioni più drammatiche e continua la sua indagine sull'universo adolescenziale attraverso una sorprendente esplorazione dell'identità, della memoria, dell'amore e degli ostacoli da superare per liberarsi dalla rete del proprio passato. Geraldine Aron, invece, approccia il problema nella sua accezione più leggera e comica con la spassosa commedia brillante MY BRILLIANT DIVORCE, in cui una donna alla soglia dei cinquanta decide di rimettersi in gioco dopo essere stata abbandonata dal proprio compagno per un'altra. Entrambi con la regia di Carlo Emilio Lerici, questi due intensi ritratti di donna sono interpretati, nel caso di TARANTULA, da Raffaella Alterio, e MY BRILLIANT DIVORCE da Francesca Bianco.
venerdì 25/03 ore 21,00 e sabato 26/03 ore 17,30
TARANTULA
di Philip Ridley
con Raffaella Alterio
disegno sonoro Giuseppe D'Amato
adattamento e regia Carlo Emilio Lerici
produzione Teatro Belli
TARANTULA è la storia di Toni (Raffaella Alterio), brillante adolescente di East London che legge un sacco di libri ma ha pochissima esperienza in amore. Per non parlare del sesso. Con la sua inconfondibile attenzione per i dettagli, Ridley delinea la situazione familiare di Toni, presentandoci la mamma che lavora in uno studio di ottica e i suoi due fratelli fratelli: Maz, di due anni più grande, e la piccola Rochelle. A Toni piace aiutare il prossimo e, quando si offre come volontaria per un evento scolastico a favore dei residenti più anziani, incontra Fern, il ristoratore, e suo figlio, l'adolescente Michael. Dopo alcuni primi, imbarazzanti scambi di battute, i due giovani fissano un appuntamento. Philip Ridley è perfetto nel ritrarre i pensieri e i sentimenti della goffa ma dolce Toni e del burbero e anch'egli tenero Michael. Ma, un po' per l'accezione vagamente sinistra del titolo dell'opera e un po' perché la dolcezza dell'amore adolescenziale non è di per sé materia per un dramma, la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere si fa via via sempre più forte.
sabato 26/03 ore 21,00 e domenica 27/03 ore 17,30
MY BRILLIANT DIVORCE
di Geraldine Aron
con Francesca Bianco
e con (video)
Susy Sergiacomo, Fabrizio Bordignon, Martina Gatto, Germano Rubbi, Antonio Palumbo
regia video Enzo Aronica
adattamento e regia Carlo Emilio Lerici
produzione Teatro Belli
MY BRILLIANT DIVORCE è la storia di Angela (Francesca Bianco), da poco lasciata da Max (soprannominato Palla da Biliardo) per una giovane amante argentina. A quel punto la domanda iniziale diventa "come si fa a sopravvivere con ironia ad un divorzio e come si fa a reinventarsi la vita, da single, a cinquant'anni?" Come se non bastasse anche sua figlia se ne è andata di casa, per andare a vivere con il fidanzato. Ma prima di andarsene le ha rivelato che le scappatelle del marito andavano avanti ormai da parecchio tempo, e che lei era l'unica a non saperlo. Rimasta sola, con l'unica compagnia del suo cane Jack, Angela deve imparare a fare i conti con la sua nuova condizione di "single involontaria". Alternando la rabbia nei confronti del marito traditore, attimi di gioia per la libertà ritrovata, la speranza per un'eventuale riconciliazione e la riluttanza nel firmare le carte per il divorzio, Angela ci fa ridere e commuovere mentre racconta le sue avventure per ricostruire la propria vita; dalla help line telefonica per aspiranti suicidi alla visita in un sexy shop, passando per appuntamenti con uomini improbabili e pacchetti vacanze per single. Il tutto accompagnato dai fuochi d'artificio che scandiscono il passare del tempo.
Una trama semplice, ma assai frequente nella vita di molte donne, che si cala con leggerezza nei temi della solitudine, di come un genitore debba affrontare la separazione dai propri figli diventati grandi e di come una donna, che si è sempre vista come moglie e madre, improvvisamente debba ricostruire una propria dimensione personale, libera da questi ruoli tradizionali. Un racconto al femminile che molto ci dice di come la società vede le donne single, contornato da voci e personaggi della vita di Angela, in parte interpretati dalla stessa Angela e in parte presenti nei video con i quali la stessa Angela dialoga.
Informazioni, orari e prezzi
Orario spettacoli:
venerdì ore 21,00
sabato ore 17,30 e 21,00
domenica ore 17,30
Orario botteghino:
venerdì ore 18,00/22,00
sabato e domenica ore 15,30/18,30
Prezzi: Interi:
€ 18,00
Ridotti € 13,00
Info:
tel. 065894875
info@teatrobelli.it
www.teatrobelli.it
Dove e quando
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