Un arazzo che riproduce il capolavoro di Pablo Picasso "Guernica" è esposto dal 1985 davanti alla sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Durante la guerra preventiva in Iraq, i vertici delle Nazioni Unite hanno ritenuto opportuno coprire l'arazzo con un drappo blu.

In un momento storico così inquietante, il collettivo Voci Nel Deserto si riunisce per una data/evento straordinaria del suo rave teatrale, in ricordo di Ketty Roselli.

Una forma di teatro civile costruito sulla 'raccolta differenziata di frammenti di memoria', che ripropone testi del passato come insospettabili spunti di riflessione su temi di attualità. Decontestualizzati, acquisiscono una voce e vengono messi in relazione attraverso la musica live o gestita da un DJ: ne scaturisce una narrazione del presente che non può non sorprendere quando è ristabilito l'ordine temporale e ricollocata ogni frase nel proprio scenario d'origine. La forza delle parole e le suggestioni emotive della performance aprono nuovi canali d'ascolto, aiutando a decifrare un presente che evidentemente affonda le radici negli errori del passato e si protende verso un futuro sempre troppo prevedibile. Le Voci oggi tornano a levarsi, per sollecitare una fattiva presa di coscienza e la consapevolezza del nostro impatto su ciò che ci circonda.


Nato nel 2009, Voci nel deserto è un progetto collettivo basato sul concetto di libertà di pensiero che alimenta un network spontaneo attivo su tutto il territorio italiano. Negli anni ha totalizzato decine di migliaia di spettatori a Roma, coinvolto 140 artisti e altre 5 città italiane (Bergamo, Bologna, Rimini, Ravenna, Catania), arrivando anche a Parigi e a New York.

Voci nel deserto è un appuntamento con la memoria, un rave teatrale aperto, gratuito, alimentato da impegno e generosità di attori e pubblico. Ospitate inizialmente al Brancaleone di Roma, le Voci si sono levate anche in molti altri spazi e teatri, come il Centro Culturale Elsa Morante, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Quirinetta, totalizzando decine di repliche solo nella Capitale. Il progetto va oltre l'esperienza teatrale, è anche evento di strada durante manifestazioni in difesa di diritti, incontro libero davanti ai microfoni radiofonici, è entrato nelle scuole (Liceo Tasso e Torricelli) e nelle Università (Facoltà di Fisica della Sapienza, Istituto Europeo di Design) su richiesta degli studenti stessi, per dar voce ad un'esperienza nuova e partecipata. Nel 2013 è stato oggetto di un esteso progetto formativo con le scuole del Lazio, supportato dalla Regione Lazio nell'ambito di ABC – Arte, Bellezza, Cultura.

Il sito vocineldeserto.it e la pagina FB sono luogo di incontro per chi intende partecipare contribuendo alla raccolta di frammenti, promuovendo l'iniziativa o replicandola liberamente. I "frammenti di libertà di pensiero" di maggior risonanza con l'attualità sono stati catalogati e raccolti in un libro, che oggi (2° ed.) ne raccoglie oltre 600.

Possibile che fosse già tutto previsto? Forse sì. Qualcuno ci aveva avvertito: da Tucidide a Pasolini, passando per Prezzolini, Orwell, Terzani e moltissimi altri… Le loro parole oggi ci offrono una chiave di lettura – quasi umiliante nella sua preveggenza – sul perché siamo arrivati a questo punto. Ci piacerebbe farle diventare anacronistiche.

Informazioni, orari e prezzi

Giovedì 14 dicembre ore 21.00 - C.S. Brancaleone @ via Levanna, 11 - Roma
Ingresso fino a esaurimento posti (con sottoscrizione)

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA MEMORIA
www.vocineldeserto.itufficiostampa@vocineldeserto.it

Dove e quando

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