Al Teatro Tor Bella Monaca, il Gruppo della Creta presenta VOLTATI PARLAMI di Alberto Moravia, diretto e interpretato da LUCIA LAVIA, un'indagine sulla dipendenza affettiva e tutto ciò che ne consegue.
Pubblicato per la prima volta nel 1984 "Voltati Parlami" di Alberto Moravia si ispira al dramma in un atto di Eugene O'Neill intitolato "Prima di colazione". Moravia ne ricava però il soggetto da un suo precedente racconto intitolato "La vergine e la droga". L'autore, durante un'intervista, definì il suo monologo come "un soliloquio di una snervante Pariolina con accanto il compagno, un poetucolo Italo-americano di Los Angeles".
Ma in realtà ciò che Moravia racconta, con la sua scrittura asciutta e tagliente, è ben più profondo. "Voltati parlami" è un "A solo" che ti spezza il cuore. Una storia di solitudine. Uno squarcio inclemente e feroce su due esseri umani che si presentano allo spettatore l'uno muto e inerte, l'altra logorroica e propulsiva. Entrambi alla deriva, entrambi accomunati dalla medesima straziante e sofferta incapacità di aprirsi all'altro, al mondo circostante, alla vita. Di aprirsi persino a se stessi. Condannati "ad una chiusura spasmodica, un rifiuto precostituito, un gelo irrimediabile" come dirà la nostra Alice in questa pièce, unica detentrice delle parole di Moravia. Questo pezzo breve racconta l'impossibilità costante di essere accolti dall'altro, proprio per l'incapacità di accogliere l'altro; pur bramando più di qualsiasi cosa, disperatamente, incondizionatamente, un "briciolo" di amore.
Lucia Lavia racconta "Sin dalla prima lettura di questo testo sentii l'urgenza di raccontare allo spettatore il personaggio di Alice -o per meglio dire -tutto ciò che ella racconta in sé. Il suo mondo emotivo, distorto e labile, fatto di vuoti e desolazioni. Ho deciso di portare in scena, come mio primo lavoro, questo testo per la ragione che esso racchiude tutto ciò che mi interessa profondamente indagare e raccontare come attrice. La dipendenza affettiva e tutto ciò che ne consegue: la solitudine come forma di malattia, l'incapacità di amare, la paura di essere visti, di essere invasi, di essere accolti e di accogliere. Ciò che mi preme è dare voce a quelle anime sofferenti che per sopravvivere al loro dolore si sono costruite un mondo emotivo fatto di regole rigidissime, di ordine e di imposizioni, ma talmente fragile e precario che basterebbe un soffio per farlo crollare. Correndo il rischio di rimanerne schiacciati. In questo piccolo universo, tanto simile a una cristalleria gracile e strampalata, non c'è spazio per nessuno. All'infuori di quell'enorme cosa che ingombra più
di tutte: l'assenza".
Le scene e i costumi sono di Laura Giannisi, le luci di Matteo Ziglio, con la supervisione musicale di Giacomo Vezzani, l'assistenza alla regia di Danilo Capezzani e Pino Le Pera come direttore di produzione.
Informazioni, orari e prezzi
Orario:
Venerdì 26 e sabato 27 novembre ore 21
domenica 28 novembre ore 17,30
BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
ridotto 10,00 Euro
giovani 8,00 Euro
GIFT CARD 78,00 Euro (10 ingressi)
Info:
tel. 06/2010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
promozione@teatrotorbellamonaca.it
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Spettacoli
QuinteScienza 2022: Connessioni
Teatro, performance e laboratori tra spettacolo e intelligenza artificiale, robotica e nuove frontiere
Teatro del Lido di Ostia


Teatro le Maschere: al via la stagione 2021/2022
Una programmazione in sinergia tra la storica stagione "Fiabe e Biscottini" dedicata ai più piccoli, e la nuova stagione serale dal titolo "Parole Appassionate"
Teatro Le Maschere


Il distacco
Il cinema incontra il teatro e fanno un tratto di strada a braccetto...
Teatro Le Sedie

Cinque Donne (Penc jin)
Proiezione del video di Begoña Zubero. Fino al 22 maggio, ogni domenica
Museo di Roma in Trastevere

Che ORA è? Un presente da immaginare insieme
Gli appuntamenti di Aprile-Maggio 2022 del Teatro Biblioteca Quarticciolo
Teatro Biblioteca Quarticciolo

Un matrimonio all'italiana
L'ultimo spettacolo previsto in cartellone per questa stagione
Teatro Manzoni

Il teatro Il Parioli torna in scena
Un grande teatro privato con la vocazione a diventare un centro culturale e polifunzionale
Il Parioli

Ritratto di famiglia in nero
Commedia in un atto di Mario Grotta
Cineteatro 33