Posta sulla sommità di uno dei colli più prestigiosi della storia di Roma, la chiesa di Santa Maria in Aracoeli rappresenta oggi uno dei fulcri della cristianità romana nonché una tappa imprescindibile negli itinerari turistici della città. Tutti conoscono la celebre“scalinata”, costruita nell’anno 1348 per volontà popolare come riconoscenza alla Vergine per la fine di una pestilenza. In passato difatti veniva salita in ginocchio di notte da zitelle in cerca di marito, da donne con desiderio di avere figli ma soprattutto, invocando i Re Magi, si chiedevano i numeri per vincere al Lotto. La chiesa, la cui prima fondazione sembra risalire al VI secolo d. C, fu costruita sulle rovine di uno dei più importanti edifici del monte Capitolino, il tempio di Giunone Moneta, la zecca di Stato.
Inizialmente conosciuta coma Santa Maria in Capitolium, sembra aver assunto l’intitolazione di Aracoeli solo nel 1323 per credenza popolare, in relazione alla leggenda della visione da parte dell’imperatore Augusto della Vergine con il Bambino che gli disse “Questa è l’ara del figlio di Dio”. Nel corso dei secoli sorsero varie strutture intorno all’edificio che andarono a dare forma ad un vero e proprio complesso monastico, mentre nuovi quartieri sorgevano alle pendici del colle. Nel 1250 Innocenzo IV concesse l’edificio ai frati francescani che si occuparono del totale rifacimento del complesso, modificando in gran parte l’orientamento e le strutture della chiesa e ampliando e consolidando l’intero complesso monastico sviluppatosi lentamente verso l’attuale piazza Venezia. Dopo l’unità d’Italia, a seguito della costruzione del Vittoriano, furono completamente distrutti tutti gli edifici monastici sorti sul lato meridionale del colle lasciando così ai posteri soltanto la chiesa dell’Aracoeli con la sua scalinata, imponendo allo stesso tempo un nuovo tipo di edificio monumentale alla vista del visitatore. L’Associazione Esperide sarà lieta di accompagnarvi lungo la ricostruzione storica della chiesa e del complesso monastico, alla scoperta degli importanti tesori e delle fondamentali opere storico artistiche conservate all’interno della chiesa stessa come la celebre “Madonna Avvocata”, il cosiddetto “Bambinello” dell’Aracoeli, gli affreschi di Pietro Cavallini e quelli del Pinturicchio e il bellissimo pavimento cosmatesco del XIII secolo.

Informazioni, orari e prezzi

Ore 15,30 - Appuntamento davanti all’ingresso della chiesa, scala dell’Arcicapitolina 12, un quarto d’ora prima dell'inizio della visita

Contributo: 8 euro - 5 euro per i già tesserati

Prenotazione obbligatoria:
3394750696 – 3384682333 - 3331125444 – 3498926716
info@esperide.it

Per ulteriori informazioni:
http://esperide.it/aracoeli

Dove e quando

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