Visioni, voci e racconti per interpretare attraverso il potere delle immagini i tanti temi affrontati da Open Musum Open City, il progetto a cura di Hou Hanru Direttore Artistico del MAXXI e dello staff curatoriale del MAXXI Arte diretto da Anna Mattirolo e del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione, con cui si compie un gesto radicale: il MAXXI viene totalmente svuotato, messo a nudo, per essere riempito di suono.

A partire dal 29 ottobre fino al 21 novembre sette incontri costituiscono il programma dei Photoscreening pensati per Open Museum Open City, a cura di Francesca Fabiani; una ricca proposta di proiezioni e incontri con i protagonisti della ricerca fotografica contemporanea che hanno dedicato il proprio lavoro ai temi cruciali del nostro tempo.
Rivoluzioni collettive e individuali, muri fisici e invisibili, dinamiche sociali e politiche e il mutevole rapporto con l’ambiente: attraverso la lente oggettiva del reportage o il coinvolgimento emotivo della narrazione personale, la fotografia contemporanea racconta chi siamo.
I Photoscreening, sequenze di immagini che presentano il lavoro di diversi fotografi, attorno a uno stesso tema, prevedono la semplice proiezione degli scatti oppure proiezioni accompagnate dall’incontro con i fotografi e altri ospiti.


Mercoledì 29 ottobre PAESAGGIO ITALIA (Galleria 2, ore 16.00 - 17.30): photoscreening di TERRAPROJECT e di DOCUMENTARY PLATFORM. Le trasformazioni del territorio italiano e l’uso – proprio o improprio – delle sue risorse: questo il nodo centrale dei lavori proposti intorno al tema Natura, libertà o limite? che vede coinvolti due gruppi di giovani fotografi italiani.
Il collettivo Terraproject - fondato a Firenze nel 2006 da Michele Borzoni (Firenze 1979), Simone Donati (Firenze 1977), Pietro Paolini (Firenze 1981) e Rocco Rorandelli (Firenze 1973) - utilizza un approccio documentario per la messa a punto di un racconto sul paesaggio. La società multietnica e i fenomeni migratori, la marginalità e le minoranze, l’identità nazionale e la tradizione, sono invece gli ambiti di ricerca di Documentary Platform, un Archivio Visivo nato nel 2010 grazie all’iniziativa di Michele Cera (Bari 1973) e Federico Covre (Treviso 1973) che mira a far confluire su un’unica piattaforma progetti di ricerca realizzati da giovani fotografi in Italia.

Sabato 1 novembre CITYTELLERS (Galleria 1 ore 16.00-18.00): photoscreening di Francesco Jodice (Napoli 1967), uno dei più acuti fotografi italiani del XXI secolo e incontro tra Francesco Jodice e Francesco Zanot critico e curatore di fotografia. Il paesaggio urbano come proiezione dell’azione umana, desideri collettivi e pianificazioni regolamentate, interessi privati e geopolitica: il lavoro di Francesco Jodice - fotografo, film-maker, scrittore - indaga i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo per rintracciare i nuovi fenomeni che ne determinano l’assetto fisico. Citytellers è una serie dedicata alle città di Aral, Dubai e Sao Paulo, raccontate attraverso narrazioni, desideri ed esperienze delle persone che le abitano. L’appuntamento fa parte del progetto itinerante The Book Tour che prevede una serie di dialoghi tra Jodice e Zanot in istituzioni italiane dedicate all'arte contemporanea, coinvolte a pieno titolo nella riflessione critica.

Venerdì 7 novembre AFRICA: TRA PERMANENZA E CAMBIAMENTO (Galleria 3 ore 18.00-19.00): photoscreening di Francesco Zizola e Guy Tillim. Due grandi autori raccontano la turbolenta situazione africana, in bilico tra dittature, rivoluzioni, anelata indipendenza ed emergenze umanitarie ancora largamente aperte. Le immagini di Francesco Zizola (Roma 1962), uno dei maggiori fotoreporter italiani, offrono una prospettiva critica sulle molte crisi che attraversano il continente africano, facendo luce su realtà rimaste per lo più ai margini delle notizie. Guy Tillim (Johannesburg 1962), uno dei più celebri autori della scena sudafricana, racconta la situazione di instabilità politica e sociale del Congo, da sempre oggetto di mire espansionistiche e coloniali. Lontano dall’approccio del reportage tout-court, Tillim adotta uno sguardo lento e meditato sulle realtà che sceglie di ritrarre.

Domenica 9 novembre SITE SPECIFIC_ (Galleria 3 ore 17.00-19.00): photoscreening di Olivo Barbieri.
Le città come installazioni permanenti sono quelle che Olivo Barbieri (Carpi, MO 1954) descrive nel colossale progetto site specific_ avviato nel 2003 e tutt’ora in corso. Oltre 40 le megalopoli del pianeta che Barbieri ha documentato (attraverso fotografie e film) dall’alto di un elicottero.

Mercoledì 12 novembre PRIMAVERA ARABA (Galleria 3, ore 16.30-19.00): photoscreening di Shadi Ghadirian, Luca Sola, Pietro Masturzo e incontro con Lucia Goracci, Giovanni Piazzese, Ammar Abo Bakr. Primavera araba, rivoluzione, cambiamento. Modi diversi per raccontare questo tema cruciale della nostra contemporaneità: uno sguardo dall’interno, attraverso il lavoro dell’artista iraniana Shadi Ghadirian e l’approccio criticamente consapevole del reportage affidato a due autori del panorama italiano: Luca Sola e Pietro Masturzo. A seguire, un incontro tra Lucia Goracci, Giovanni Piazzese (Zeer News) e Ammar Abo Bakr si interroga sul mutamento dei rapporti tra Occidente e mondo arabo e su cosa è cambiato nel Mediterraneo, a quattro anni dai primi moti di rivolta in Tunisia e in Egitto.

Mercoledì 19 e giovedì 20 novembre CONFINI (Galleria 1): photoscreening di Taysir Batniji, Alessandro Cosmelli, Seba Kurtis, Malik Nejmi, Bruno Serralongue e incontro con Peter Schneider, Alessandro Petti, Seba Kurtis. La fotografia spesso ha percorso le strade che conducono ai tanti muri del mondo contemporaneo, documentando le difficili esperienze di chi convive o si scontra con essi. Mercoledì 19 novembre al photoscreening segue un incontro con Peter Schneider, Alessandro Petti e Seba Kurtis, sulle relazioni tra Europa e Nord Africa: il bacino del Mediterraneo rappresenta oggi un elemento di dialogo o frattura? Un’opportunità di scambio fecondo o un muro d’incomunicabilità?

Venerdì 21 novembre, ore 19.00-21.00 STATO D’ITALIA (Galleria 1): photoscreening di Francesco Zizola, Emiliano Mancuso, Mario Spada, Gianni Cipriano, Simone Donati e incontro dei fotografi con la photo editor Renata Ferri.
Se “la giusta lontananza” è una delle modalità privilegiate dai fotografi per comprendere i contesti urbani e le dinamiche globali, nondimeno la fotografia utilizza altre forme di narrazione, che prevedono un approccio più frontale e ravvicinato, legato alla tradizione del reportage. E’ il caso dei fotografi presenti in questa sezione. Diversi tra loro per età, stile e vocazione, sembrano tuttavia condividere la medesima inclinazione per lo slow journalism: approfondimento e osservazione lenta. Il tema della città è qui declinato in senso politico: come scenario della vita pubblica. Un’occasione dunque per riflettere sulla “questione Italia” e sulle tante facce di un Paese perennemente in crisi ma mai definitivamente piegato.
Le proiezioni sono occasione per un incontro a più voci, una conversazione tra i fotografi invitati e la giornalista Renata Ferri, caporedattore photoeditor di Io Donna (il femminile del Corriere della Sera) e di AMICA (mensile di Rcs Mediagroup), che per molti anni ha diretto la produzione fotografica di Contrasto e attualmente cura progetti fotografici editoriali ed espositivi.

L’evento fa parte del programma di Open Museum Open City al MAXXI fino al 30 novembre 2014.

Informazioni, orari e prezzi

MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

fondazionemaxxi.it

info:
06.320.19.54
info@fondazionemaxxi.it

ingresso 11 € museo e incontro
3 € con la tessera di Open Museum Open City
Gratuito per i possessori di myMAXXI

www.fondazionemaxxi.it

Dove e quando