Arriva all' Ar.Ma Teatro il testo di Lorenzo Giroffi, Eroi Perduti. In scena, il 25 gennaio alle ore 21.00, Simone Bobini, Piero Grant, Francesco Brunoni, Gaia Scopelliti, Alessandro Solombrino diretti dallo stesso autore.
Luciano da un bar di borgata romana legge la corrispondenza d'amore tra i suoi nonni: Giacinto e Maria. Lettere che portano d'un colpo nell'Etiopia fascistizzata, dove Giacinto combatte con i fantasmi di un regime a cui non crede più e le violenze poco eroiche a cui è costretto ad assistere. Giacinto scrive a Maria, lettere di disillusioni e violenza, ideologie smascherate e partigiani non così lontani. In Etiopia s'ascoltano gli ordini impartiti dai gerarchi e le urla degli etiopi colonizzati divenuti spie per gli inglesi. Maria queste lettere non le riceve durante quegli anni.
Giacinto faceva parte del corpo della PAI, polizia fascista che operava nelle colonie africane e che in qualche misura tradì il regime. Dopo la sconfitta in Etiopia e qualche anno in clandestinità, Giacinto rientra in Italia, quando la seconda guerra mondiale era nel suo atto finale. Si rese protagonista di un'azione clamorosa, osteggiata da Maria, anomala per un fascista.
Luciano propone queste lettere ad un barista che invece vive con il mito del nonno partigiano.
Le razzie della colonizzazione italiana, la collaborazione tra chi in guerra era ufficialmente nemico, l'oblio lasciato ai reduci tornati dalle terre perdute: gli eroi perduti. Tutto nelle lettere ritrovate da Luciano.
Lorenzo Gioroffi
31 anni. Negli ultimi anni ha realizzato reportage andati in onda su Rai, Sky, The Guardian ,Rtl, Rsi, La7,che hanno ricevuto anche premi internazionali. Si è occupato dei conflitti lungo i confini curdi, degliaffari di camorra, del conflitto nel Donbass, della rivoluzione burkinabé ed il mercato clandestino dell'oro nel
Sahel, della crisi socio-economica venezuelana, degli attentati e lo Stato d'emergenza in Francia. Ha realizzato assieme a due colleghi l'inchiesta "La seconda vita di Majorana". Ha pubblicato i saggi "Ucraina, la
guerra che non c'è", "Il mio nome è Kurdistan". Ha documentato la battaglia di
Mosul, Iraq e raccontato le periferie romane. In uscita per Mimesis il romanzo "Il fornaio".
Appartiene ad un evento principale:
- 27 gennaio "Giorno della Memoria" Terminato
Informazioni, orari e prezzi
Ore 21.00
Per info:
06 39744093
info@capsaservice.it
Dove e quando
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