Uno spettacolo interpretato da una donna, diretto da una donna, scritto da una donna, che parla di una donna. O mio dio.
In questo monologo scritto da Elfriede Jelineck ci viene proposto il ritratto di un'icona: Jaqueline Kenedy. Jackie parla soprattutto di sé in relazione a Jack, lei lo chiamava così John Kennedy, ma tutta la sua vita è già trascorsa, lei dice: sono già morta. Fa capolino Telis, lei lo chiamava così Aristotele Onassis, la morte del figlio John John. Le sue parole sgorgano da un tempo eterno presente, che ha visto accadere mariti e figli, e le sue innumerevoli mise susseguirsi.
I discorsi vanno e vengono.
Un'icona permane.
Chi non ricorda il tailleur rosa Chanel di Dallas?
La voce di Jackie combatte corpo a corpo con quella di Elfriede Jelineck: voce intima, voce pubblica, voce storica. Si assiste a un duello fra l'icona e la parola lancinante della scrittrice austriaca, nell'agone si compone il disegno di una donna che ha fatto di sé stessa un'opera d'arte. Il giudizio morale decade. L'arte pone interrogativi, non fornisce risposte.
Jackie si offre squartata, ricamo di parole.
Non ci resta che ascoltare queste donne.
Elfriede Jelinek
(Mürzzuschlag, 20 ottobre 1946) è una scrittrice, drammaturga e traduttrice austriaca. Nel 2004 le è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Elfriede Jelinek scrive contro il malcostume politico e della vita pubblica ma anche privata. Utilizza uno stile sarcastico, provocatorio.
Il teatro di Jelinek, trattando temi quali la politica e la condizione della donna, è una miccia accesa; nella sua scrittura non ci sono regole e la messa in scena viene negata nelle sue regole fondamentali: azione, personaggio, luogo, esistono solo tra le righe in una visionaria libertà. La parola di Elfriede Jelinek è allo stesso tempo puramente teatrale perché è in primo luogo, materia vocale, con un corpo sonoro vivo e presente fatto di fonetica, ritmo, una musica inscindibile dal senso. Fra gli scrittori-drammaturghi degli anni duemila Jelinek rappresenta "la voce femminile più innovativa e provocatoria".
Jacqueline Lee Bouvier Kennedy Onassis
detta Jackie (Southampton, 28 luglio 1929 – New York, 19 maggio 1994), è stata una first lady statunitense.
Fu la moglie di John Fitzgerald Kennedy, 35º presidente degli Stati Uniti, First Lady dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963, data dell'assassinio del marito. Vedova, sposò poi l'armatore greco Aristotele Onassis.
Santissimo studio n°1 su JACKIE
Rassegna BELLI FRESCHI
di Elfriede Jelinek, traduzione di Luigi Reitani
Regia di Manuela Cherubini, con Luisa Merloni
Cast
Regia di Manuela Cherubini
Con Luisa Di Lernia
Informazioni, orari e prezzi
Ore 20:30
Biglietto:
Intero € 15
Ridotto € 10
Abbonamento "Belli Freschi" 5 Spettacoli €30
Acquista o prenota la tua poltrona alla biglietteria ai numeri:
0655340226
3711793181
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Spettacoli
Otello in Danza
Una coinvolgente rivisitazione in Danza dell'Otello di Shakespeare
Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico)
Christophe o il posto dell'elemosina
Teatro non rituale ma conversativo
Teatro India
Teatro Parioli: presentata la ricca stagione 2023 - 2024
Una programmazione eclettica sempre attenta alla qualità delle proposte
Il Parioli
Marconi: onde di innovazione
Spettacolo itinerante sulla vita di Guglielmo Marconi
In città
Bar
Spettacolo corale che mescola comicità, drammaticità e spensieratezza
Ar.Ma Teatro
Due giorni di Workshop per formare i DJ del futuro
Per tutti coloro che vogliono imparare a mixare come un vero DJ!
Centro Commerciale Porta di Roma
Arte in Musica
Un viaggio nella bellezza italiana e le storie dei nostri immensi artisti
Teatro Ivelise
Parole Appassionate
Otto spettacoli sulla contemporaneità e la narrazione del nostro vivere e del nostro tempo in un'ottica femminile
Teatro Le Maschere