Per il sedicesimo anno consecutivo tracciamo una geografia, un florilegio, un tracciato tematico, un inventario linguistico della drammaturgia contemporanea inglese, e lo facciamo con le iniziative, i mezzi, la cantieristica, le traduzioni, le regie e le performance attoriali confluenti nel festival "Trend, nuove frontiere della scena britannica" attestato al Teatro Belli, sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Lazio. I due mesi di ininterrotta programmazione fanno affidamento in questo 2017 su sedici titoli, su oltre cinquanta serate di spettacolo, su sedici autori d'Oltremanica, su altrettanti registi italiani. Il fenomeno della pronta importazione culturale di testi battezzati negli ultimi tempi a Londra, Edimburgo o in altre città del Regno Unito è il segnale, è la testimonianza di un interscambio che non risente delle strettoie spesso solo annunciate della Brexit, avvalorando un vincolo intellettuale, e di pratica della scena, che alimenta di continuo il dialogo tra i (molti, creativi, dotati, ispirati) fabbricanti inglesi della scena e l'utenza europea correntemente in sintonia programmativa con quei cataloghi di novità, con quegli allestimenti a raffica, con quelle iniziative editorial-teatrali da fare invidia. La nostra manifestazione ha l'onore (e l'onere intercettatore) di rispecchiare per una lunga tenitura bimestrale una formidabile e fluviale casistica, unica al mondo, di partiture sceniche che toccano qualunque dramma privato o qualsiasi risvolto sociale. E anche stavolta è l'aspetto personale delle scritture, è l'incidenza individuale delle trame a imporsi, piuttosto che un andamento di referenzialità teoretica, di messa in discussione sperimentativa.
Stando a uno dei tanti approcci pragmatici, privi di maniera, c'è ad esempio una lente d'ingrandimento che s'applica alle modalità esistenziali della coppia, in drammaturghi come Caryl Churchill ("Three More Sleepless Nights"), Howard Barker ("Und"), Sam Steiner ("Lemons, Lemons, Lemons, Lemons, Lemons"), Eugene O'Brien ("Eden"), Nina Segal ("In the Night Time (Before The Sun Rises)" ), Phil Porter ("Blink"). Ma c'è pure un filone di analisi di certe specifiche inter-relazioni in ambiti intimi o amicali, e qui va fatto il nome di Gary McNair ("A Gambler's Guide to Dying"), Robert Farquhar ("Bad Jazz"), Chris Goode ("Men in the Cities"), Dennis Kelly ("D.N.A. (Bullying Play)" ), John Donnelly ("The Pass"), Abi Morgan ("Splendour"), Charles Dyer ("Mother Adam"). E a mettere invece in gioco formulazioni lessicali, parodistiche e antitetiche sono scrittori come Tim Crouch ("I, Malvolio"), Alan Bennett ("Talking Heads 2"), Alice Birch ("Revolt. She Said. Revolt Again").
Le procedure sono quelle della spettacolazione, della mise en espace e del reading avanzato, e i nostri registi in causa, in ordine di calendario, sono Lorenzo Lavia, Fabrizio Arcuri, Valter Malosti, Giampiero Rappa, Guglielmo Guidi, Massimiliano Farau, Silvio Peroni, Antonia Renzella, Alessandro Tedeschi, Maurizio Pepe, Carlo Emilio Lerici, Emiliano Russo, Carlo Sciaccaluga, Giacomo Bisordi, Mauro Parrinello, Elena Sbardella. E ci sono pure tre proiezioni cinematografiche: "Billy the Kid" di Michael Morpurgo con regia di Tony Graham, "The Soap Myth" di Jeff Cohen diretto da Arnold Mittelman, e "From Up Here" di Aaron Lee Lambert per la messinscena di Luke Sheppard.
Complemento necessario, gli spettatori.
                                                                                 

Rodolfo di Giammarco

Programma:

dal 10 al 14 ottobre
THREE MORE SLEEPLESS NIGHTS
di Caryl Churchill
con Lorenzo Lavia e
Giorgia Salari
regia Lorenzo Lavia
produzione Teatro di Roma –
Teatro Nazionale / Garage Zeami  

15 / 16 / 17 ottobre
I, MALVOLIO
di Tim Crouch
con Pieraldo Girotto
regia Fabrizio Arcuri
produzione Accademia degli Artefatti

20 / 21 / 22 ottobre
TALKING HEADS II
di Alan Bennett
con Michela Cescon
regia Valter Malosti
produzione Teatro di Dioniso, Pierfrancesco Pisani, Progetto Goldstein in collaborazione con Infinito srl

24 / 25 ottobre
A GAMBLER'S GUIDE TO DYING
di Gary McNair
con Stefano Patti
regia Giampiero Rappa
produzione Teatro Belli

27 / 28 / 29 ottobre
BAD JAZZ
di Robert Farquhar
con Mariagrazia Pompei, Simone Ciampi, Francesco Maria Cordella,
Andrea Bonella, Marika De Chiara,
Carmen Di Marzo
regia Guglielmo Guidi
GEKON productions Francesco Dainotti

dal 31 ottobre al 3 novembre
UND
di Howard Barker
con Laura Mazzi
regia Massimiliano Farau
produzione Ass. Cult. "Il Torchio"

dal 5 all'8 novembre
MEN IN THE CITIES
di Chris Goode
con Giulio Forges Davanzati
regia Silvio Peroni
produzione Festival Quartieri dell'Arte, Ludwig Officine linguaggi contemporanei, Fondazione Odyssea, Forteresse

10 / 11 / 12 novembre
D. N. A.
(Bullying Play)
di Dennis Kelly
con Alessandro Blasioli,
Ilaria Camplone, Andrea Carpiceci,
Giulia Gallone, Massimo Leone,
Martino Loberto, Luca Molinari,
Giorgio Sales, Massimo Sconci,
Andrea Palladino e  Zoe Zolferino
regia Antonia Renzella
produzione Compagnia TAG &
Florian Teatro Stabile d'Innovazione

14 / 15 / 16 novembre
LEMONS, LEMONS, LEMONS,
LEMONS, LEMONS
di Sam Steiner
con Loris Fabiani e
Elisa Benedetta Marinoni
regia Alessandro Tedeschi
produzione Bottega Rosenguild

17 / 18 / 19 novembre
THE PASS
di John Donnelly
con Edoardo Purgatori,
Federico Lima Roque, Giorgia Salari, Gianluca Macrì
regia Maurizio Pepe
produzione Ass. Cult. La Forma dell'Acqua / The Shape of Water

21/ 22 novembre
EDEN
di Eugene O'Brien
con Alice Arcuri e Denis Fontanari
regia Carlo Sciaccaluga
produzione ariaTeatro

24 / 25 / 26 novembre
IN THE NIGHT TIME
(Before The Sun Rises)
di Nina Segal
con Marcello Gravina e Diletta Masetti
regia Emiliano Russo
produzione Capsa Service in collaborazione con Ar.Ma Teatro

dal 28 novembre al 3 dicembre
SPLENDOUR
di Abi Morgan
con Francesca Bianco e attrici da definire
regia Carlo Emilio Lerici
produzione Teatro Belli -
La Comune Bolzano

dal 6 al 10 dicembre
REVOLT. SHE SAID. REVOLT AGAIN
di Alice Birch
con Aurora Peres e attrici da definire
regia Giacomo Bisordi
produzione Schadenfreude

11/ 12 / 13 dicembre
BLINK
di Phil Porter
con Celeste Gugliandolo e Matteo Sintucci
regia Mauro Parrinello
produzione OffRome, Tedacà/Compagnia Dei Demoni in collaborazione con
Teatro Libero di Palermo

16 / 17 dicembre
MOTHER ADAM
di Charles Dyer
con Leo Gullotta e Ludovica Modugno
lettura scenica a cura di Elena Sbardella
produzione L'Albero Teatro Canzone

CICLO PROIEZIONI DIGITAL THEATRE

1 dicembre ore 18.00 - BILLY THE KID di Michael Molpurgo
2 dicembre ore 18.00 – THE SOAP MYTH di Jeff Cohen
3 dicembre ore 18.00 – FROM UP HERE di Aaron Lee Lambert

TREND

nuove frontiere della scena britannica – XVI edizione

rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco

Appartiene ad un evento principale:

  1. Romaeuropa Festival 2017  Terminato

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