Dal 2 settembre torna a Roma il Festival Nazionale del Teatro Ragazzi "LUCCIOLE E LANTERNE - Premio Rodari per il teatro 2014", una delle più interessanti e creative iniziative dedicate ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie.

Giunto alla sua undicesima edizione, il festival propone come ogni anno la migliore produzione teatrale dedicata ai più giovani, con sei spettacoli presentati da Compagnie provenienti da diverse città italiane.

Con il biglietto d'ingresso di soli 3 euro, dalle ore 16 alle 19,30, tutti i pomeriggi, sarà possibile inoltre partecipare ai laboratori manuali/creativi, alla cura dell'Orto delle Favole, a giochi accompagnati da musica e danze.


La consegna del Premio Rodari per il Teatro 2014, assegnato come sempre dalla Giuria dei bambini, avverrà durante la giornata conclusiva, domenica 7 settembre, alla presenza della Signora Teresa Rodari e di Cristina Maltese, Presidente del Municipio Roma XII.

Mercoledi 3 settembre - ore 18.00
CAPPUCCETTO
LA STORIA CHE SI RI-RACCONTA

Spettacolo di teatro di figura da tavolo

Compagna TIEFFEU di Perugia
Regia: Mario Mirabassi

Figure: Ada Mirabassi
Scenografie: Mario Mirabassi,
assistente scenografo: Michele Zualdi

E' la fiaba di sempre, riscritta e narrata accentuando particolarmente il sentire di Cappuccetto Rosso. Il distacco, l'allontanamento dalla dimensione protettiva della famiglia. Il divieto e la sua infrazione. La curiosità del non conosciuto e l'insicurezza nei luoghi riattraversati. La gioia della scoperta di un bosco che appare nella sua bellezza e nelle piccole cose.
La paura e il suo superamento. Il confronto con il lupo antagonista, che bisogna conoscere e poi sconfiggere. La storia di "Cappuccetto" è la storia di ognuno di noi. Nello spettacolo, con l'uso di questa particolare combinazione di linguaggi si rappresenta innanzitutto il vissuto della "Protagonista", non si concede nulla alla dimensione accademica della lezione sulle "funzioni" di Propp, il suo scopo è, oltre l'arte, di rendere partecipi i ragazzi della inevitabile necessità di crescere e di emanciparsi.
L'uso particolare delle luci unite alla bellezza delle marionette da tavolo e delle scene rende lo spettacolo particolarmente attraente. Adatto dai 4 ai 94 anni.

Alle 16 Laboratorio di costruzione di pupazzi di gommapiuma con Ada Mirabassi (dai 6 anni)
Alle 17 Sing-a-Long musica e inglese da 0-a 36 mesi e da 3 a 5 anni
Alle 17 all’ Orto delle Favole, storie e racconti (per tutti)

Giovedi 4 settembre - ore 18.00
FACCIAMO CHE PINOCCHIO

Compagna L’Uovo – Teatro stabile di innovazione de L’Aquila

di Maria Cristina Giambruno
con Fiorenza Fusari

Nella magia di una scenografia i cui elementi simbolici si trasformano di volta in volta in altri, assumendo intenzioni e funzioni diversificate a seconda delle necessità della rappresentazione, una Narrattrice racconta le mirabolanti avventure di quello che è, per unanime consenso, il burattino più famoso al mondo. Avvalendosi di tecniche di animazione e di mimo che visualizzano, esplicitano, moltiplicano i significati delle parole, la Narrattrice conduce Pinocchio e gli spettatori dal Teatro di Mangiafuoco al… Teatro di Mangiafuoco! Poiché di viaggio ciclico si tratta in questo spettacolo. Giacché Pinocchio proprio dal Teatro di Mangiafuoco parte alla ricerca del suo amato Geppetto, con il quale non vede l’ora di dividere i famosi zecchini d’oro, ma… nel viaggio ricco d’incontri e di scontri, in cui dovrà vedersela con ogni sorta di “cattivi compari” – dagli imbroglioni per antonomasia, Gatto e Volpe, ai Dottori incompetenti, al Giudice ingiusto – proprio in questo percorso, che è quello della crescita, che è quello della vita quotidiana e straordinaria, Pinocchio scopre la sua dimensione di vita, la sua funzione sociale e immortale: quella del burattino, appunto. E decide perciò di tornare, assieme al suo amato Geppetto, nel luogo per lui più giusto e da cui potrà continuare ad allietare per sempre tutti coloro che abbiano occhi per vedere e cuore per sentire: il Teatro di Mangiafuoco, appunto. Adatto da 6 ai 96 anni.

ore 16.00

LA BAMBINA DEI FIAMMFERI
Compagnia Florian Proposta-Teatro stabile di innovazione di Pescara

Laboratorio-Spettacolo di narrazione e suggestioni sensoriali con canzoni, suoni, odori, sapori... per sette attori, un musicista e un piccolo gruppo di spettatori bendati.

Con Flavia Valoppi, Emanuela D'Agostino, Carlo Pellicciaro, Santo Cicco, Mario Fracassi, Irida Mero, Antonella Di Camillo, Martina Di Genova
e con Beatrice e Maddalena
musiche e canzoni Paolo Capodacqua
ideazione e regia Mario Fracassi

(lo spettacolo ha la durata di circa 40’ e verrà ripetuto 4 volte per 4 gruppi di max 25 spettatori)

"Era la vigilia dell'ultimo dell'anno. Il sole era già tramontato. Nevicava e faceva molto freddo. La piccola fiammiferaia vagava per la città, cercando invano di vendere fiammiferi. La gente passava incurante della bimba. La piccina si accovacciò sulla neve per ripararsi dal freddo, per scaldarsi accese un fiammifero e ..."
Usando la sua energia per qualcosa che può sembrare effimero, la bambina crea una sua vita fantastica, una vita più piacevole di qualsiasi altra cosa su cui possa posare lo sguardo. Ogni fantasia portata dai fiammiferi accesi, però, si estingue, e di nuovo la bimba è nel gelo. I bambini per indole e temperamento, sono inclini ad abbandonarsi alle suggestioni delle loro fantasticherie e dei loro giochi per la realizzazione dei loro desideri, scoprendo poi, e a loro spese, quanto distante sia la realtà dall’immaginazione. E i fiammiferi della bambina sono come i nostri sogni, costituiti di materia immaginifica che continua ad incidere sul mondo con la sua intensità utopica. Ma, uno dietro l'altro, i fiammiferi si spengono e l'ultima apparizione che si avvera è quella della nonna, l'unica persona che le avesse mai voluto bene, che prende in braccio la bimba per portarla con sé, là dove l'amore e la bellezza non hanno mai fine. Una sorta di inconsueto viaggio tra le emozioni e i sentimenti che caratterizzano il mondo dei più deboli e indifesi: i bambini. Sette attori – narratori e un musicista, rivolgendosi ad un esiguo gruppo di spettatori bendati, cercheranno, attraverso le tecniche e l’arte della narrazione, di evocare la storia della bambina dei fiammiferi per costruire una forte tessitura poetica che, fatta di suggestioni sensoriali efficaci, possa consentire agli spettatori di vivere una personale ed originale esperienza artistica. Adatto dagli 8 ai 98 anni.

Alle 16 all’ Orto delle Favole, storie e racconti (per tutti)
Alle 17 Danze popolari di tutto il mondo con il Cerchio dell’amicizia (Davvero per tutte le età, il motto è: “ce la possiamo fare”. Consigliamo scarpe comode.)

Venerdi 5 settembre - ore 18.00
LE FAVOLE DI LA FONTAINE

Compagnia Maninalto di Viterbo
di e con Augusto Terenzi

Una volpe furba, un corvo credulone, un lupo prepotente, un agnello coraggioso e una cicogna indispettita sono i protagonisti di uno spettacolo che diverte e fa riflettere, coinvolgendo i bambini in ogni avventura. In scena Augusti Terenzi, attore, burattinaio che “indossa” una splendida scenografia in stile Emanuele Luzzati. Adatto a un pubblico di 3 anni in su.

Alle 16 Laboratorio di Cartoni Animati con MatitAnimata e Franco Bianco (dai 6 anni)
Alle 17 all’ Orto delle Favole, storie e racconti (per tutti)

Sabato 6 settembre - ore 17.30
IL BOSCO DELLE MERAVIGLIE

spettacolo itinerante tra gnomi, fate, elfi e folletti
Compagnia I Guardiani dell’Oca di Guardiagrele

Amate, o comunque non escludete la presenza teorica nel mondo di creature mitologiche varie?
Immaginate che nel profondo dei boschi pulsi una vita favolosa e prodigiosa, più vera del vero, più ufo degli ufo? Ai film d’animazione antropomorfi preferite di gran lunga i Puffi, e ai romanzi impegnati e storici, Il signore degli anelli? Credete che dentro le corolle dei fiori, sotto l’ombrello dei funghi, nelle viscere delle rocce ricoperte dal muschio, si agiti, lontano dall’indiscreto sguardo umano, tutto un subcontinente di elfi, folletti, fate, nani, troll? Ecco allora l’appuntamento che fa per voi. Che siate adulti o adolescenti; scettici genitori ultraquarantenni che accompagnano entusiastici bambini, o scettici bambini che accompagnano entusiastici genitori ultraquarantenni giunti lì col pretesto della prole in fiamme! Direttamente dalla Festa Nazionale degli Gnomi, dal Bosco di S.Antonio a Pescosostanzo, arrivano proprio a Roma a Villa Pamphilj…. Adatto da 0 a 100 anni

Alle 16 Laboratorio di costruzione cappelli da gnomo (per tutti)
Alle 16 all’ Orto delle Favole, storie e racconti (per tutti)

Domenica 7 settembre - ore 18.00

Giornata conclusiva, consegna Premio Rodari per il Teatro 2014 – giuria dei bambini alla presenza della Signora Teresa Rodari e Cristina Maltese, Presidente del Municipio Roma XII

I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE
Compagnia Teatro Verde di Roma (spettacolo fuori concorso)

di Andrea Calaretta - Regia Emanuela la Torre
Musiche di Enrico Biciocchi - Scene di Corrado Olmi
con Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi, Diego di Vella
Adatto dai 5 ai 95 anni. Teatro d’attore, burattini, figure e musica dal vivo
Dove si trovano le storie? Talvolta nei posti più impensati.
In un armadio per esempio, o dentro un baule, o nel ripiano di un cassetto. A cosa serve una storia? A divertire, a riflettere, a sognare. Come si racconta una storia? Con parole, con immagini, con burattini, con suoni e canzoni. Una chitarra, un basso, un attore, un armadio, due bauli, qualche burattino, tre cappelli, tanti vestiti (di cui uno invisibile) e un libro. I vestiti nuovi dell'Imperatore, di Hans Christian Andersen: la fiaba prende corpo dal libro, diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento. Una fiaba antica ma incredibilmente attuale, che fa, a un tempo, riflettere e sognare. Una fiaba da guardare, da ascoltare, da indossare.

Ore 16.00

LA GRANDE SFIDA TRA IL RICIO E LA LEPRE
Compagna Teatro Glig di Arezzo
di e con Enzo Cozzolino

Uno spettacolo con un burattinaio, 6 pupazzi, una fisarmonica, colori e tanta musica tratto dalla famosa fiaba dei fratelli Grimm. Si narra la tipica storia di una coppia di opposti, come già conosciuto in molti racconti popolari: il piu' debole vince contro il più forte, perché è più furbo. In questa storia di animali, come nelle favole classiche, non appaiono figure umane. L’intenzione della fiaba è evidente: nessuno deve prendere in giro un’altra persona (un altro animale) o sentirsi superiore, perché ognuno ha delle qualità diverse che altri probabilmente non hanno. Diverse sono le tecniche in uso: dai classici burattini in baracca all’ animazione a vista; un “teatro dal vivo“ che aiuta gli spettatori a seguire e riconoscere le linee di narrazione della storia. Il tutto condito da humour e musica con un attore-narratore e la sua fisarmonica. Adatto dai 4 ai 94 anni.

Alle h 17 Danze popolari di tutto il mondo con il Cerchio dell’amicizia. Davvero per tutte le età, il motto è: “ce la possiamo fare”. Consigliamo scarpe comode.

Informazioni, orari e prezzi

IL TEATRO CREA INDIPENDENZA
www.teatroverde.it
www.teatroscuderievillinocorsini.it

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