T293 è lieta di annunciare la prima mostra personale dell’artista britannica May Hands. Con il titolo di 'Freschissimi', la mostra comprende un’installazione e una nuova serie di dipinti e sculture create dall’artista durante la sua residenza estiva nella città di Roma.
L’appropriazione di oggetti urbani estrapolati dal quotidiano ha sempre caratterizzato il contenuto del lavoro di May Hands. Tramite questi materiali, l’artista riflette criticamente sull’ambiente che la circonda con lo stesso atteggiamento di un outsider, sebbene proveniente da una simile cultura di matrice europea. In 'Freschissimi', questa istanza critica prende la forma di una riflessione personale sui segni visuali del materialismo contemporaneo e dei suoi scenari urbani, e la sua ricontestualizzazione traduce questa riflessione in un’ampia gamma di risultati tutti visibili in questa mostra.
La serie di lavori esposti nella stanza principale della galleria inglobano gli elementi superflui che ricorrono nei nostri quotidiani transiti urbani e rituali di consumo. Qualcosa di così umile e contingente come la carta da imballo per alimenti registra segni e gesti fortuiti e casuali, che provengono sia dall’uso rozzo dei consumatori che dalle azioni e consuetudini della pratica artistica di May. Questi lavori sviluppano ancora di più questo elemento di contingenza e temporalità, anche attraverso l’installazione che li accompagna: la sua struttura, i suoi colori e la forma rispecchia e al contempo ridefinisce i dipinti sul muro opposto.
L’interrogazione sulla vita e il destino degli oggetti, e su come tirare fuori la bellezza da ciò che viene scartato, prende una piega ancora più radicale nell’ultima stanza della galleria. Una nuova serie di sculture è stata creata dai calchi di secchi contenenti gli stessi residui urbani che inabitano anche le tele. Realizzati secondo lo stesso approccio tramite cui sono stati creati i dipinti, benché assumendo forma scultorea, questi lavori introducono l’elemento di casualità in quanto l’attitudine volontariamente approssimativa nel controllare pienamente il processo di modellazione del gesso, e il comportamento dei materiali addizionali, viene perentoriamente esposta negli strati che compongono la scultura.
In tutte le declinazioni della sua pratica artistica, May Hands espone sottilmente le varie caratteristiche della materialità delle cose, ed indaga nuove forme e nuove apparenze. Questa gamma di possibilità implica un’estetica che celebra la fragilità, la sensualità del colore e superfici completamente trasformate. A questi elementi viene data nuova vita, così da formare un discorso antropologico sulla natura della società contemporanea, proprio mentre una rinnovata consapevolezza ambientale mette alla prova il progetto capitalista.
Dove e quando
Potrebbe interessarti in Mostre
OPENBOX6 - Albero d'Artista
Mostra di arte contemporanea nei giardini dell'Aventino
In città
Cartier e il Mito ai Musei Capitolini
Esposte alcune delle creazioni più prestigiose della Maison Cartier
Musei Capitolini - Palazzo Nuovo
Smile Xmas - Regala ARTE! Regala sorrisi
Mostra di beneficenza
ArtSharing lab&gallery
Antiche civiltà del Turkmenistan
Occasione unica di ammirare preziosi capolavori mai esposti fuori dal Turkmenistan
Musei Capitolini
September Song
Terza personale dell'artista Peter Flaccus, con testo critico di Marco Di Capua
Galleria MAC Maja Arte Contemporanea
New Vision from Old Master – Il Neomanierismo Africano
Il vecchio maestro non è più autorità, ma interlocutore
Black Liquid Art Gallery
Visite guidate gratuite al Centro Visitatori del Tempio di Roma
Un'esperienza multimediale
Tempio Mormone di Roma
Cine de papel
Poster cubani di cinema italiano dalla collezione Bardellotto
Museo di Roma in Trastevere
Still Life
Esposizione collettiva d'arte contemporanea dedicata ai temi ambientali
Museo Civico di Zoologia
Le fiabe sono vere... Storia popolare italiana
Un racconto sulle tradizioni popolari italiane
Museo delle Civiltà

