“Si tratta di persone così meravigliose che la fantasia umana, per quanto prodigiosa, non sarebbe mai in grado di inventare o immaginare”.
Detenuti, studenti, anziani, rom, malati terminali, giudici, vigili del fuoco, tossici, casalinghe, stranieri, attori, medici, commercianti ambulanti.
Mimmo Sorrentino sceglie di raccontare le loro storie, prima per 24 settimane il sabato pomeriggio al programma di Radio 3 “Piazza Verdi”, poi a teatro.
“D’amore. Sempre d’amore. Ecco di cosa parliamo”.
5040 spettacoli possibili irripetibili il cui finale sarà deciso dal pubblico presente in sala coinvolto in maniera esclusiva e determinate per l’andamento dello spettacolo stesso, poiché chiamato a votare i racconti divisi in tanti gruppi tematici.
Racconti irripetibili perché pubblico e spettacolo coincidono. “Per cui ad ogni pubblico il suo spettacolo.
“Non potendo raccontare tutte le storie ogni sera, ho elaborato uno spettacolo con 5040 possibili combinazioni diverse. Con questo criterio sono abbastanza certo che racconterò prima o poi di ognuna di loro. “Adesso che hai scelto” è anche uno spettacolo sulle ragioni che ci spingono a scegliere qualcosa piuttosto che un’altra. Una persona piuttosto che un’altra. Ed è uno spettacolo che ha l’ambizione di far nascere nel pubblico un desiderio: il desiderio di scrivere una poesia, che altro non è che la lingua con cui raccontiamo ciò che accade dentro di noi. … La lingua per dire il nostro desiderio. Il nostro amore. “Adesso che hai scelto” non è teatro di narrazione, ma la narrazione del teatro. La narrazione del teatro non richiede in primis attori, ma testimoni. Narrare il teatro, almeno nel mio caso, vuol dire dare una testimonianza della vita e del desiderio che la fa muovere.” Mimmo Sorrentino
Mimmo Sorrentino ha vinto nel 2014 il Premio della Critica, promosso da ANCT, sezione “Teatri della diversità”
Mimmo Sorrentino
È drammaturgo e regista. Da due anni è l’autore italiano più rappresentato nei teatri milanesi. Docente di “Teatro partecipato” presso la scuola “Paolo Grassi” di Milano, ha pubblicato il libro “Teatro partecipato” edito da Titivillus.
Premi e segnalazioni:
Nel 2007 il testo “Ave Maria per una gattamorta” è segnalato al Premio Riccione 2007 con la seguente motivazione: “Una storia di ordinaria violenza espressa col linguaggio povero e ossessivo degli sms e dei videofonini: Mimmo Sorrentino trasforma in una pagina di scarna cronaca teatrale, senza redenzione, una preziosa consuetudine di lavoro coi giovani e coi diseredati di ogni paese”.
Nel 2009, presso il Centro Studi Drammaturgici Internazionali Franco Enriquez, riceve il “Premio Franco Enriquez” per l’impegno civile la sua attività di drammaturgo e regista. Lo spettacolo “Fratello Clandestino” riceve una segnalazione al Premio Internazionale “Teresa Pomodoro, un teatro per l’inclusione” da una giuria composta da Eugenio Barba, Luca Ronconi, Levin Dodin, Magda Poli, Jonathan Miller.
Nel 2014 riceve il Premio ANCT – Teatri delle diversità con la seguente motivazione:
Il drammaturgo e regista Mimmo Sorrentino ha coinvolto negli ultimi vent’anni attori, studenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie del nord Italia, Rom, detenuti, vigili del fuoco, commercianti ambulanti, medici, pendolari, malati terminali. Il suo lavoro, apprezzato anche in Francia, raggiunge nel 2013 il pubblico di Radio Tre, emittente che lo invita a curare, con il suo Teatro Partecipato, una rubrica per il programma “Piazza Verdi”.
Con la cooperativa “Teatroincontro” la sua ricerca muove da istanze sociali, civili, filosofiche. Non a caso, da autodidatta Sorrentino riconosce come suoi Maestri Norberto Bobbio, Danilo Dolci, Italo Mancini con il quale si è formato a Urbino, laureandosi in scienze politiche.
"Scrivete una preghiera. Ma non il Padre nostro. Voglio una vostra preghiera. Personale" chiede, da non credente, ai detenuti della Casa Circondariale Piccolini di Vigevano per lo spettacolo “Terra e acqua” con loro rappresentato il 29 maggio 2013 nella chiesa di San Pietro Martire. E il carcere si trasforma in “luogo dell'anima”. Il lavoro, riallestito, è stato presentato al Teatro Elfo Puccini di Milano il 13 febbraio 2014 con il coinvolgimento degli attori detenuti e di diversi cittadini di Vigevano. Ancora una volta Sorrentino ha saputo -nell’ascolto di sé- percepire contemporaneamente gli altri in un processo empatico che rende condivisibili le esperienze in forma radicale. Mimmo Sorrentino È drammaturgo e regista. Da due anni è l’autore italiano più rappresentato nei teatri milanesi.
Teatro dell'Argine
Il Teatro dell’Argine nasce a San Lazzaro di Savena, Bologna, nel 1994 con un progetto artistico, culturale e
sociale. La compagnia si radica fortemente sul territorio di appartenenza e contemporaneamente dà vita a
progetti e spettacoli in Europa, Medio Oriente, Africa, Centro e Sud America.
Informazioni, orari e prezzi
Teatro Due Roma teatro stabile d’essai
Orari spettacoli:
martedì – sabato ore 21;
domenica ore 18
Per info e prenotazioni tel. 06/6788.2590
Biglietti:
intero: 15 euro,
ridotto 12 euro;
gruppi 8 euro
Dove e quando
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