Apre la stagione del Teatro Vittoria uno spettacolo che fa mostra delle tradizioni della Sicilia. I canti di un unico canto, un "cunto" che è un tuffo nel passato dell'autore Pietrangelo Buttafuoco, imbevuto innanzi tutto delle tradizioni della sua terra, la Sicilia, restituite con passione di antico cantastorie, per cristallizzare quelle storie, quei canti, e farne la rappresentazione di un mito sopravvissuto ai tempi bui del mondo.
Ecco leggende e personaggi che emergono da quei luoghi e da quel tempo: le preghiere che portano doni e dolcetti; i diavoli, gli angeli, i re, le ninfe, le regine e i vescovi di una mille e una notte che prima di essere un libro è il teatro della vita popolare, in cui passato e presente si mescolano in un rabbioso andirivieni. E allora la storia si fa prossima: irrompe l'anno della sovversione, il terremoto del Belice e l'altro terremoto delle rivolte studentesche e operaie e negli anni ottanta le storie parallele di mafiosi e di commissari di polizia, che lasciano il segno.
Ma soprattutto c'è l'amore, e "all'amore bisogna credere, sempre. Anche quando ci fa pazzi di dolore". Anche quando l'amore è una lettera d'addio che distilla malinconia. Così prendono vita il musicante che suona per passione e sa perdersi nella pazzia e trasformare il dolore in musica; la signorina Lia, la zia che non ritiene alcun pretendente degno di lei e amministra la memoria di famiglia curando album di fotografie; lo zio Angelino, elegante cappellano militare che viaggia e frequenta il bel mondo e che, grazie all'amore per Dio, diventa l'uomo della gioia in una terra di lupi.
La narrazione di Buttafuoco si fonde e si alterna alle ballate di Incudine che intreccia una tessitura di note e parole che vanno dalla voce lontana dei carrettieri siciliani alle melodie delle serenate, fino ad arrivare alla Sicilia di oggi con le sue nuove parole e con la sua nuova musica sempre senza tempo.

IL DOLORE PAZZO DELL'AMORE
di Pietrangelo Buttafuoco
con Pietrangelo Buttafuoco e Mario Incudine
e con Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e pianoforte)
musiche originali di Mario Incudine e Antonio Vasta
scene e costumi Luca Manuli
regia Mario Incudine
produzione Terra di Mario Incudine e Compagnia dell'Arpa

Informazioni, orari e prezzi

Orario:
ore 21.00
martedì 4 ottobre h 19
mercoledì 5 ottobre ore 17.00
domenica 2 e 9 ottobre ore 17.30

Biglietti:
intero platea 28
intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita)
ridotti in convenzione:
platea 21
galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita)
Promozione gruppi:
1 biglietto omaggio ogni 10 spettatori paganti

Botteghino:
06 57 40 170
06 57 40 598
lunedì (ore 16-19)
martedì - sabato (ore 11- 20)
domenica (ore 11-13.30 e 16-18)

Vendita on-line e info:
www.teatrovittoria.it

Come arrivare: Metro: Piramide ; Bus: 170, 781, 83, 3

Dove e quando

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