Il 25 novembre debutta, in prima nazionale, lo spettacolo VIVA LA GUERRA!, ultimo lavoro registico di Andrea Bizzarri, che vede in scena Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Davide Maria Marucci e Matteo Montaperto. Sarà in scena in Sala Gassman fino a domenica 7 dicembre.

1944. Quattro giovani salgono sulle montagne laziali per iniziare la loro resistenza. Dall'alto di una vecchia stalla in cui sono rifugiati, attendono l'arrivo di un treno tedesco carico di armi e munizioni che, raggiunta Roma, rifornirà gli occupanti, già da mesi impegnati in un'aspra guerriglia contro gli attivisti partigiani. Il loro compito è far saltare quel treno, prima che raggiunga la Capitale. Il gruppo è unito, punta dritto alla meta, ma è giovane. E allora può succedere che la convinzione traballi, che qualcuno confonda gli ideali politici e pensi che forse si stava meglio quando si stava peggio. Oppure, che ci si ritrovi ammaliati dall'inaspettata presenza di una donna, bella, attraente e misteriosa che, di colpo, cambia tutte le carte in tavola; ricordandoci, alla fine, di essere pur sempre uomini. Un'opera sulla leggerezza, scritta ed allestita con freschezza ed energia, per rivivere l'ultima guerra da un'ottica inedita, quella goliardica e disimpegnata della giovinezza.

Esiste una storia, per così dire, minore, una storia con la minuscola, popolata da antieroi, oggetti vecchi e lisi, sapori stantii, discorsi troncati al mezzo, fra uno sbattipanni e una strillata, parole sospese e sogni repressi; una storia che chiede, urgentemente, di essere rivissuta. Semplice, senza nomi eccelsi, priva di quell'aneddotica che tanto piace quando si tirano in ballo i pezzi da novanta, ma che arriva ancora più diretta all'anima. In fondo, cinque ragazzi, tutti ventenni, che si ritrovano, nel marzo del 1944, in una stalla, alle prese con la fabbricazione di una bomba, che nulla ha di un vero e proprio ordigno, ma che dovrebbe, invece, sabotare un treno tedesco, non hanno nessuna carta in regola per essere menzionati nei manuali. Eppure, la loro storia, vissuta col sarcasmo, l'ingenuità e la goliardia della giovinezza, attraverso battute esilaranti e visi trasognati, punta dritto allo spettatore e lo coinvolge, lo attira, conducendolo ad un finale inatteso e carico di emozioni. Un tributo alla leggerezza, questo vuole essere Viva la guerra!

Andrea Bizzarri

Andrea Bizzarri. Classe 1989, inizia la sua attività teatrale giovanissimo, frequentando un laboratorio diretto da Francesca Satta Flores. Segue il percorso di studi con Claudio Boccaccini, con il quale recita in Le belle notti, L'ultimo volo, La parola ai giurati e Romeo e Giulietta. Fondatore e Presidente dell'Associazione Culturale Readarto Officine artistiche, nei tre anni di attività, mette in scena Calabroni e Bòbo, da lui stesso scritti e diretti, e Diana e la Tuda, di cui cura esclusivamente la regia, e da cui verrà fuori la sua tesi di laurea, premiata con lode. Per ragazzi ha adattato e allestito I tre moschettieri, Il gobbo di Notre Dame e Robin Hood, sempre prodotti dalla Readarto. Viva la guerra! è un inedito ed è la sua ottava regia.

Alida Sacoor. Nata a Londra nel 1988, si trasferisce in Sicilia prestissimo, e inizia, altrettanto precocemente, la sua attività teatrale, sotto la guida di Carmelo Cannavò; presente in decine di spettacoli, fra cui L'isola del tesoro, Il mago di Oz, Ricomincio da Zero, che macinano moltissime repliche in giro per l'isola. Un secondo trasferimento a Roma, le fa incontrare Andrea Bizzarri e Roberto Bagagli, con cui fonderà l'Associazione Culturale Readarto Officine artistiche; prende parte agli spettacoli di Boccaccini, Le belle notti, L'ultimo volo, Barricate, Romeo e Giulietta e a tutte le produzioni Readarto, di cui è Vice Presidente, Calabroni, Bòbo, Diana e la Tuda, I tre moschettieri, Robin Hood, Il gobbo di Notre Dame e Viva la guerra!

Roberto Bagagli. Romano, classe 1982, frequenta la scuola di Claudio Boccaccini, dove incontra Andrea Bizzarri e Alida Sacoor. Con loro fonda, nel novembre del 2011, la Readarto Officine artistiche, prendendo parte a tutti gli spettacoli autoprodotti: Calabroni, Bòbo, Diana e la Tuda, I tre moschettieri, Robin Hood, Il gobbo di Notre Dame e Viva la guerra!

Readarto.org

Informazioni, orari e prezzi

dal martedì al sabato ore 21:15
domenica ore 17:45

Ingresso unico: 10 euro
Ingresso consentito ai soci: tessera associativa annuale € 3,00

Facebook: Teatro dell'Orologio
Twitter: @teatroorologio

La prenotazione è vivamente consigliata
06 6875550
biglietteria@teatroorologio.com

Dove e quando

Potrebbe interessarti in Spettacoli