Riportare l'impresa italiana ad essere, come in passato, portavoce e veicolo di trasmissione di tutte le arti visive, inaugurando un nuovo sodalizio tra impresa e arte, è l'obiettivo che si pone la mostra "Arte sulle Motonavi. Il varo dell'Utopia", presentata dalla Fondazione Fincantieri in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e l'Auditorium Via Veneto – Spazio Cultura di Fintecna. L'esposizione è curata da GMG Progetto Cultura con il coordinamento per la Galleria Nazionale di Mariastella Margozzi.

Questa iniziativa riporta alla luce la straordinaria storia dei transatlantici italiani firmati Fincantieri, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. La mostra esporrà le opere d'arte realizzate per queste città ideali galleggianti, dai più grandi artisti del secondo Novecento e contemporanei.
Oggi è la Fondazione Fincantieri ad essere il custode di questa visione, legata alle potenzialità dell'arte nel mondo dell'Industria.

È proprio grazie al grande lavoro di approfondimento che la Fondazione Fincantieri ha potuto valorizzare, con grande lungimiranza, l'impresa pubblica degli anni '50 e '60 che riconosceva l'assoluta centralità della cultura e dell'arte quali valori necessari e imprescindibili per il proprio sviluppo. Il cambiamento epocale di quegli anni fu infatti affidato anche alle voci di intellettuali e artisti che, attraverso le loro eloquenti testimonianze, ebbero uno spazio di primo ordine per l'ingresso della cultura nei meccanismi dell'impresa.

Per queste ragioni si vuole raccontare il connubio tra arte ed impresa, facendone un vero e proprio modello di sviluppo, in grado di trasferire cultura, creatività e idee, attraverso le opere di Studio Azzurro e Marco Nereo Rotelli, ma anche attraverso l'utilizzo di nuovi sistemi di percezione, multimedialità sensoriale, formazione manageriale, musica, teatro, performance. L'iniziativa ha coinvolto diversi partner isituzionali romani tra cui l'Istituto Nazionale per la Grafica, il museo Boncompagni Ludovisi, Palazzo Mazzetti di Asti e il Museo Nazionale per la Scienza e la Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano che gentilmente ha messo a disposizione la turbonave Conte Biancamano, conservata nei padiglioni del museo, per le riprese del video rappresentativo della mostra

Mauro Martinenzi, direttore della Fondazione Fincantieri, ha dichiarato: "La Fondazione ha voluto ripercorrere la storia dei grandi transatlantici italiani nel periodo del boom economico, durante il quale queste navi hanno veicolato l'alta tecnologia e la cultura italiana nel mondo. Identità, riflessione e scoperta sono le prerogative di questa straordinaria mostra, grazie alla quale per la prima volta vengono rese fruibili al vasto pubblico opere e arredi di bordo di grandissimo valore. Tutto questo verrà presentato insieme alle copertine originali del periodico avanguardistico "Civiltà delle macchine" che, come in un viaggio al tempo stesso metaforico e concreto, hanno avuto il merito di "umanizzare" processi fino ad allora poco esplorati, in questo modo legando indissolubilmente arte e industria".

Martinenzi ha concluso: "Questa esposizione renderà omaggio al lavoro di migliaia di lavoratori che nei nostri cantieri hanno contribuito alla realizzazione di queste regine dei mari, e ai grandi artisti che con le loro opere le hanno rese veri e propri musei galleggianti. Una tradizione, questa, che ancora oggi si tramanda grazie alle splendide navi costruite da Fincantieri, attraverso le quali l'eccellenza del made in Italy viene esibita in tutto il mondo".

Informazioni, orari e prezzi

Orario:
Martedì-domenica ore 8.30-19.30
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
Ultimo ingresso alle ore 18.45

Info:
+39 06 32298221 (info)
+39 06 32110435 (biglietteria)
+39 06 322981 (centralino lun-ven 8-14)
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