A dieci anni dalla scomparsa di Giacinto Cerone (1957–2004), il MACRO dedica all’artista la mostra-omaggio Il massimo dell’orizzontale, presentando al pubblico una selezione di oltre 30 opere su carta, molte delle quali esposte per la prima volta, provenienti da collezioni pubbliche e private.

La tensione emotiva e la fisicità espressiva delle sculture di Cerone emergono con la stessa dirompenza in queste opere, che rientrano a pieno titolo nel processo creativo dell’artista. Segni nervosi, profili vibranti e grumi di colore fanno da contraltare ai tagli, le torsioni e le lacerazioni che contraddistinguono le sculture dell’artista.

Opere di grandi dimensioni, come la serie delle Ofelie o degli Argonauti, manifestano una continua e incessante sperimentazione, capace di trasformare la fioritura di un arbusto, i viluppi di un panno, una figura senza volto, in una visione alchemica, in cui le cose cessano di essere ciò che sono per divenire ciò che noi desideriamo.


A corredo delle opere, la mostra presenta un nutrito corpus di documenti (fotografie, lettere, scritti, pubblicazioni) provenienti dall’Archivio Giacinto Cerone.

La mostra, a cura di Benedetta Carpi De Resmini, è stata resa possibile grazie alla collaborazione dell’Archivio Giacinto Cerone.

Informazioni, orari e prezzi

INFO:
06.671070400
http://www.museomacro.org

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MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma

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