"Vera fotografia" intende ripercorrere la lunga carriera di Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure 1930), il fotografo che forse più di ogni altro ha raccontato il nostro tempo e il nostro paese in questi ultimi cinquant'anni. La sua vita e il suo lavoro costituiscono una scelta di campo, chiara e definita: fotografo di documentazione sempre, a tutto tondo e completamente.

In mostra saranno esposti i suoi principali reportage. Accanto alle celebri immagini, ve ne saranno altre poco viste, addirittura inedite in modo da offrire nuove chiavi di lettura per comprendere il suo lavoro e, attraverso questo, il ruolo di visione consapevole della realtà che una "vera fotografia" può offrire.

Essere fotografi per Berengo Gardin significa assumere il ruolo di osservatore e scegliere un atteggiamento di ascolto partecipe di fronte alla realtà, così come hanno fatto i grandi autori di documentazione del Novecento. In questi anni, del resto, l'autore è stato sempre in prima linea per raccontare, come avrebbe detto il sociologo e fotografo statunitense, Lewis Hine, quel che doveva essere cambiato, quel che doveva essere celebrato. Con la sua macchina fotografica si è concentrato a lungo soprattutto sull'Italia, sul mondo del lavoro, la sua fisionomia, i suoi cambiamenti, registrati come farebbe un sismografo. Oppure sulla condizione della donna, osservata da nord a sud, cogliendo le sue rinunce, le aspettative e la sua emancipazione. O sul mondo a parte degli zingari, cui l'autore ha dedicato molto tempo, molto amore e molti libri. "Quando fotografo - ha detto Berengo Gardin - amo spostarmi, muovermi. Non dico danzare come faceva Cartier-Bresson, ma insomma cerco anch'io di non essere molto visibile. Quando devo raccontare una storia, cerco sempre di partire dall'esterno: mostrare dov'è e com'è fatto un paese, entrare nelle strade, poi nei negozi, nelle case e fotografare gli oggetti. Il filo è quello; si tratta di un percorso logico, normale, buono per scoprire un villaggio ma anche, una città, una nazione. Buono per conoscere l'uomo".


Rispettando la successione temporale dei reportage realizzati nel corso della lunga carriera di Berengo Gardin, la mostra sarà divisa in sei ampie sezioni intrecciate tra loro in un unico percorso: Venezia; Milano e il lavoro; Manicomi, zingari e foto di protesta; Italia e ritratti; Le donne; Visioni del mondo: paesaggi e Grandi Navi.

Nota biografica
Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotogra?a di reportage, all'indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documentata le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 250) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). Contrasto ha pubblicato di recente Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati dal maestro della fotografia (oltre 250), Manicomi (2015) e Venezia e le grandi navi (2015). L'intera produzione e l'archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.

Informazioni, orari e prezzi

Orario:
Martedì, mercoledì e giovedì ore 10.00- 20.00
Venerdì e sabato ore 10.00- 22.30
Domenica ore 10.00 - 20.00
Chiuso lunedì
L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura

Il Palaexpo non rientra nelle gratuità delle prime domeniche del mese

Sabato 21 maggio 2016, in occasione della Notte dei Musei, il Palazzo delle Esposizioni è aperto dalle ore 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso alle ore 01.00) con biglietto d'ingresso di € 1,00

Biglietto:
Intero: € 12,50
Ridotto: € 10,00
- giovani fino a 26 anni
- adulti oltre i 65 anni
- insegnanti in attività, esclusi professori universitari
- gruppi con prenotazione obbligatoria (minimo 10 persone - massimo 25 persone) dal martedì al venerdì
- gruppi convenzionati
- forze dell'ordine e militari con tessera di riconoscimento
- giornalisti con regolare tessera dell'Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) ridotto speciale € 7,00
Ridotto 7-18 anni: € 6,00
Gratuito:
- bambini fino a 6 anni
- 1 accompagnatore per ogni gruppo prenotato
- 1 accompagnatore ogni 10 studenti
- disabile (accompagnatore gratuito)
- invalido (accompagnatore gratuito)
- guide turistiche Regione Lazio
- accompagnatori turistici Regione Lazio
- interpreti che accompagnano le guide
- possessori tessera ICOM e ICROM
Scuole: € 4,00 per studente (dal martedì al venerdì, esclusi i festivi - min 10 max 25 studenti).
Per i gruppi e le scolaresche la prenotazione è obbligatoria
Gli studenti, ricercatori, dottorandi degli atenei romani (sia pubblici che privati), il venerdì e il sabato, dalle ore 19,00 fino alla chiusura della biglietteria, hanno diritto ad acquistare il biglietto di ingresso alle mostre al prezzo di € 4,00.

E' possibile prenotare per i singoli il turno d'ingresso alla mostra (€ 2,00 escluso il costo del biglietto) ed accedere alla mostra dall'ingresso senza file


Info e prenotazioni:
+39 06 39967500 (lun-ven 9-17; sab 9-14)
848 082408 (scuole)
Fax +39 06 48941999
palazzoesposizioni.it/categorie/mostra-gianni-berengo-gardin-vera-fotografia
info.pde@palaexpo.it

Dove e quando

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