Io sono

La rappresentazione di un bestiario umano, ridicolo e tragico, un attentato alle false certezze di questa società che identifica e si identifica nell'imperativo delle apparenze e del successo, in un gioco in cui si accumulano rabbie e paure, dove l'altro, da nutrimento e scoperta, diventa minaccia. Assistiamo a una giostra di "IO" sotto pressione: otto episodi per dieci personaggi a corto d'anima, interpretati da una sola attrice, si raccontano, dialogano e dilagano fino a quando un dettaglio si fa momento cruciale e mette a nudo le loro alienazioni, le loro solitudini. Alla lucida e vorticosa drammaturgia che affonda nelle nostre ferite in modo agghiacciante ed ironico si somma un'interpretazione di straordinaria potenza e intensità, sia fisica mimica che di partitura recitativa. Un'attrice che passa da una dimensione all'altra, da un personaggio cinico a una sfida grottesca tra un uomo e una donna, da un'atleta improbabile al totale smarrimento di una donna in carriera. Uno spettacolo dai ritmi incalzanti, i toni irriverenti, dramma e comicità senza tregua, nel tentativo di "terremotare" e liberare le miserie dell'IO.